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La Vipera, il terrore per chi gira per boschi
Chi adotta un Lagotto Romagnolo da compagnia, spesso non sa resistere al fascino del tartufo. E ragiona più o meno così:
“Ho un bellissimo cane di razza. Se gli sto un po dietro con l’addestramento, saprà andare anche a tartufi. Fare delle belle passeggiate nei boschi e casomai gustarmi un buon tartufo trovato dal mio Lagotto non sarebbe male!”
A noi fa sicuramente piacere che i nostri cuccioli siano intesi così, con massimo rispetto e con l’idea di divertirsi insieme.
La Vipera è presente nei boschi dell’appennino, per noi che abitiamo in campagna è un fatto noto. Non sempre però è preso nella giusta considerazione da chi si avvicina al mondo della cerca del tartufo per la prima volta.
Stivali e spessi calzini anche in estate, sono il nostro abbigliamento abituale per andare a giro per i boschi. L’uomo lo fa per proteggersi dai pericoli del bosco e in particolare dal morso della vipera.
Il nostro cane invece gira senza alcuna protezione e spesso si avvicina con il naso fin dentro i cespugli.
Lo fa per cercare il tartufo e per la gioia del proprio padrone. O solo per la curiosità se vede muovere qualcosa o avverte un nuovo odore.
Chi da anni va a tartufi, in estate e in primavera sceglie le ore meno calde della giornata per dedicarsi a questa attività. Si! per il cane è meno stancante, e per noi più bello e romantico. In realtà il primo pensiero è sempre quello di evitare pericolosi incontri.
Conoscere la Vipera per salvaguardare il nostro cane
Conoscere le abitudini dei rettili in base alle temperature e alla stagione aiuta ad evitare brutti incontri al proprio cane.
Quando le temperature sono alte la vipera cerca l’ombra. Quando le temperature sono più basse si pone al sole, meglio su dei sassi che gli trasmettono il calore.
Sterpaglie lungo i ruscelli, sassaiole e cespugli esposti al sole sono l’habitat preferito dalla vipera.
La temperature del momento aiuta a capire meglio le situazioni da evitare.
Mi è capitato di avere qualche incontro ravvicinato con la vipera. Per fortuna mi sono sempre accorto per tempo della sua presenza. Momenti tesi e da pelle d’oca.
Faccio tesoro di queste esperienze ogni volta che sono a giro nel bosco con i miei cani. Cerco di evitare situazioni o ambienti simili e richiamo sempre i miei cani se si avvicinano a pietraie o arbusti esposti al sole in particolari momenti della giornata.
La vipera non è un animale aggressivo e morde solo per difesa. Nonostante la sua brutta nomea è un animale che attacca solo se non può farne a meno.
Quando ci avviciniamo troppo la vipera alza la testa e soffia forte per avvisarci della sua presenza.
Ci sta consigliando di stare alla larga. Se il nostro cane non andrà a stuzzicarla possiamo passarci vicino e lei non ci morderà.
Se sarà sufficientemente caldo avrà anche l’energia per allontanarsi prima del nostro arrivo.
Contrariamente alle serpi però si muove molto lentamente e il nostro cane incuriosito potrebbe andare a cercarla.
La stagione più pericolosa è la primavera e la fine estate. Le vipere sono spesso cariche di veleno e non molto reattive. Le temperature non sono sufficientemente alte . Possono rimanere ferme fino a farsi toccare. Ad esempio dal naso del nostro Lagotto. Ecco che succede il peggio!
Il cucciolo è curioso e poco riflessivo. Andrà ad annusare ogni nuovo odore anche se per lui pericoloso.
Cespugli esposti al sole sono a mio avviso da evitare sia di primavera che in estate.
Il morso della vipera può non essere mortale per il nostro cane. Dipende se la vipera aveva usato da poco il proprio veleno per alimentarsi.
Cosa fare se malauguratamente…
Le conseguenze di un morso della vipera dipendono molto da dove il cane viene punto e dalla quantità di veleno iniettato.
Qual’ora il nostro cane venisse morso da una vipera, dovremo:
- Se possibile bloccare con uno straccio il flusso del sangue sopra il punto dove il cane è stato morso.
- Avvisare il veterinario del nostro arrivo. In modo che si faccia trovare pronto. Se siamo fuori zona contattare il veterinario più vicino.
- Prendere in braccio il nostro amico a quattro zampe e recarci alla macchina nel minor tempo possibile.
- Preoccuparci di non affaticare il cane e tranquillizzarlo. Se aumentano i suoi battiti cardiaci il veleno entrerà in circolo più rapidamente.
- Non dobbiamo succhiare la ferita.
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