Carattere del Lagotto Romagnolo
Il carattere del Lagotto Romagnolo è eccezionale. Il carattere del cane è da ritenere un aspetto della salute e determinato fin da un cucciolo. Basti pensare ai cuccioli che dal giorno della loro nascita vivono in un box senza fare alcun tipo di esperienze.
La vicinanza dei fratelli e della madre a ben poco serve. Cuccioli cresciuti in tali condizioni, e ve ne sono molti, non hanno alcun sviluppo caratteriale. Sono cuccioli psicologicamente depressi.
Cuccioli che sviluppano timidezze e paure, che non stanno bene, sicuramente non felici. Non si possono definire cuccioli in salute.
Conoscere la razza e anche le linee di sangue, consente di avere molte informazioni per la gestione dei cuccioli nei loro periodi di crescita.
Il carattere ha sicuramente una componente genetica, ma i fattori ambientali sono ben più determinanti.
Il compito di un allevatore è crescere cuccioli felici. La sfida e riuscire a capire come sarà il cucciolo da adulto. In base a questo trovare la sua migliore sistemazione in famiglia.
Lagotto Romagnolo – Allevare pensando alla Salute
Il Lagotto Romagnolo è un cane rustico e resistente. Vi sono tuttavia alcune patologie tipiche della razza che hanno una componente esclusivamente genetica. Altre malattie hanno una forte dipendenza da fattori ambientali che risultano predominanti sui fattori genetici. Sto pensando alle displasie.
L’alimentazione del Lagotto Romagnolo come nell’uomo è spesso la prima causa come l’attività fisica e lo stile di vita in generale. Esperienze ed attività nei vari periodi di crescita.
Un’alimentazione di prima qualità e lo stile di vita che proponiamo al nostro cane Lagotto sono fondamentali.
Dal nostro punto di vista, che alleviamo Lagotto Romagnolo, è importante utilizzare al meglio anche gli strumenti che la genetica fornisce.
Il Lagotto Romagnolo è una razza giovane e la cultura che vi è intorno a questa razza non è al livello di altre razze.
Allevando Labrador, mi rendo bene conto come alcune pratiche di allevamento siano consolidate e richieste tra gli stessi allevatori.
Gli esami genetici, i risultati delle radiografie per le displasie, le visite oculistiche annuali e anche altro, sono necessarie per poter pensare ad un accoppiamento con un maschio fuori dal proprio allevamento.
Fornire le certificazioni genetiche e gli esami sostenuti dai genitori ai futuri proprietari è fatto comune. Informazioni che sono pubblicate sul proprio sito dell’allevamento. Una trasparenza che danno gli allevatori sui propri riproduttori e sulla cucciolata. Informazioni che spesso sono anche richieste dai futuri proprietari o se preferite clienti.
Molti allevamenti lo fanno in Italia e certamente all’estero. Informazioni che in Italia non è dovuto dare, ma che collaborando con allevamenti esteri sta diventando prassi. Per fortuna anche per il Lagotto Romagnolo si sta diffondendo.
In molte nazioni d’Europa, per non parlare degli Stati Uniti, le esenzioni dei genitori da alcune patologie sono a termine di legge. I futuri proprietari le chiedono e le vogliono conoscere prima di acquistare un cucciolo.
Sia chiaro, ciò non garantisce la salute dei cuccioli su tutte le patologie possibili di un cane, su alcune si, ma vi sarà sempre una minor incidenza relativamente alle patologie tipiche della razza.
Per il Lagotto Romagnolo molto è stato fatto, ma per riuscire a salire su un piano superiore ancora dobbiamo fare.
Parliamo di una razza italiana recuperata recentemente e impiegata per decenni quasi esclusivamente come cane da lavoro. Questo è il principale scoglio da superare per portare il Lagotto al pari di altre razze.
Spero che presto non sarà più sufficiente dire: “i miei cani sono sani”, e vissero tutti felici e contenti.
E’ compito degli allevatori fare selezione e migliorare il patrimonio genetico della razza, pensando a salute e carattere, che per noi è la stessa cosa.
E’ compito dei futuri proprietari di cuccioli di Lagotto fare selezione tra gli allevamenti per innalzare l’asticella per tutti. Il Lagotto Romagnolo potrà solo beneficiarne.
Con queste parole non vogliamo parlar male di nessun. Non è nostro costume parlare male, tanto meno di chi non conosciamo. Ci fa piacere quando incontriamo qualcuno che la pensa come noi, e se possiamo, serenamente collaboriamo.
Abbiamo esposto ciò che per nostra esperienza verifichiamo quotidianamente con i nostri cani e confrontandoci con allevamenti e futuri proprietari di due diverse razze.
Lagotto Romagnolo: Il Prezzo del Cucciolo
Il Lagotto Romagnolo è un cane di razza e anche il prezzo del cucciolo di Lagotto può dare importanti informazioni su come è stato allevato e concepito il cucciolo.
Tenendo presente quanto appena esposto sulla salute e sul carattere del Lagotto, sono evidenti i costi e il tempo necessario per concepire e allevare con rispetto una cucciolata.
Un prezzo basso ci dice che sicuramente i costi di allevamento, di certificazione dei genitori e le attenzione necessarie per il corretto sviluppo psicologico e caratteriale del cucciolo non sono presenti in quella cucciolata.
Il prezzo diventa un elemento di scelta, un indice di qualità, passatemi il termine. D’altro canto questa non è una novità.
Vedere riconosciuto il proprio lavoro è il minimo. Le soddisfazioni sono i nostri cuccioli e i ritorni dei loro nuovi proprietari, le loro nuove famiglie.
Eppure, anche se parliamo di animali con persone che amano gli animali, il prezzo basso trae ancora qualcuno in inganno.
Per chi accoglie un cane nella propria famiglia, il prezzo iniziale del cucciolo incide minimamente sulle spese di mantenimento di un cane.
Il Lagotto Romagnolo è un cane rustico, una razza che non presenta particolari problemi di salute. Nonostante ciò, le spese per un alimentazione sana, i vaccini e le spese veterinarie in generale rimangono preponderanti sul prezzo iniziale del cucciolo.
Lagotto Romagnolo Salute Carattere e Prezzo
Table of Contents
Carattere del Lagotto Romagnolo
Il carattere del Lagotto Romagnolo è eccezionale. Il carattere del cane è da ritenere un aspetto della salute e determinato fin da un cucciolo. Basti pensare ai cuccioli che dal giorno della loro nascita vivono in un box senza fare alcun tipo di esperienze.
La vicinanza dei fratelli e della madre a ben poco serve. Cuccioli cresciuti in tali condizioni, e ve ne sono molti, non hanno alcun sviluppo caratteriale. Sono cuccioli psicologicamente depressi.
Cuccioli che sviluppano timidezze e paure, che non stanno bene, sicuramente non felici. Non si possono definire cuccioli in salute.
Conoscere la razza e anche le linee di sangue, consente di avere molte informazioni per la gestione dei cuccioli nei loro periodi di crescita.
Il compito di un allevatore è crescere cuccioli felici. La sfida e riuscire a capire come sarà il cucciolo da adulto. In base a questo trovare la sua migliore sistemazione in famiglia.
Lagotto Romagnolo – Allevare pensando alla Salute
Il Lagotto Romagnolo è un cane rustico e resistente. Vi sono tuttavia alcune patologie tipiche della razza che hanno una componente esclusivamente genetica. Altre malattie hanno una forte dipendenza da fattori ambientali che risultano predominanti sui fattori genetici. Sto pensando alle displasie.
L’alimentazione del Lagotto Romagnolo come nell’uomo è spesso la prima causa come l’attività fisica e lo stile di vita in generale. Esperienze ed attività nei vari periodi di crescita.
Dal nostro punto di vista, che alleviamo Lagotto Romagnolo, è importante utilizzare al meglio anche gli strumenti che la genetica fornisce.
Il Lagotto Romagnolo è una razza giovane e la cultura che vi è intorno a questa razza non è al livello di altre razze.
Allevando Labrador, mi rendo bene conto come alcune pratiche di allevamento siano consolidate e richieste tra gli stessi allevatori.
Fornire le certificazioni genetiche e gli esami sostenuti dai genitori ai futuri proprietari è fatto comune. Informazioni che sono pubblicate sul proprio sito dell’allevamento. Una trasparenza che danno gli allevatori sui propri riproduttori e sulla cucciolata. Informazioni che spesso sono anche richieste dai futuri proprietari o se preferite clienti.
Molti allevamenti lo fanno in Italia e certamente all’estero. Informazioni che in Italia non è dovuto dare, ma che collaborando con allevamenti esteri sta diventando prassi. Per fortuna anche per il Lagotto Romagnolo si sta diffondendo.
In molte nazioni d’Europa, per non parlare degli Stati Uniti, le esenzioni dei genitori da alcune patologie sono a termine di legge. I futuri proprietari le chiedono e le vogliono conoscere prima di acquistare un cucciolo.
Sia chiaro, ciò non garantisce la salute dei cuccioli su tutte le patologie possibili di un cane, su alcune si, ma vi sarà sempre una minor incidenza relativamente alle patologie tipiche della razza.
Per il Lagotto Romagnolo molto è stato fatto, ma per riuscire a salire su un piano superiore ancora dobbiamo fare.
Parliamo di una razza italiana recuperata recentemente e impiegata per decenni quasi esclusivamente come cane da lavoro. Questo è il principale scoglio da superare per portare il Lagotto al pari di altre razze.
E’ compito degli allevatori fare selezione e migliorare il patrimonio genetico della razza, pensando a salute e carattere, che per noi è la stessa cosa.
E’ compito dei futuri proprietari di cuccioli di Lagotto fare selezione tra gli allevamenti per innalzare l’asticella per tutti. Il Lagotto Romagnolo potrà solo beneficiarne.
Con queste parole non vogliamo parlar male di nessun. Non è nostro costume parlare male, tanto meno di chi non conosciamo. Ci fa piacere quando incontriamo qualcuno che la pensa come noi, e se possiamo, serenamente collaboriamo.
Abbiamo esposto ciò che per nostra esperienza verifichiamo quotidianamente con i nostri cani e confrontandoci con allevamenti e futuri proprietari di due diverse razze.
Lagotto Romagnolo: Il Prezzo del Cucciolo
Il Lagotto Romagnolo è un cane di razza e anche il prezzo del cucciolo di Lagotto può dare importanti informazioni su come è stato allevato e concepito il cucciolo.
Tenendo presente quanto appena esposto sulla salute e sul carattere del Lagotto, sono evidenti i costi e il tempo necessario per concepire e allevare con rispetto una cucciolata.
Il prezzo diventa un elemento di scelta, un indice di qualità, passatemi il termine. D’altro canto questa non è una novità.
Vedere riconosciuto il proprio lavoro è il minimo. Le soddisfazioni sono i nostri cuccioli e i ritorni dei loro nuovi proprietari, le loro nuove famiglie.
Eppure, anche se parliamo di animali con persone che amano gli animali, il prezzo basso trae ancora qualcuno in inganno.
Per chi accoglie un cane nella propria famiglia, il prezzo iniziale del cucciolo incide minimamente sulle spese di mantenimento di un cane.
Il Lagotto Romagnolo è un cane rustico, una razza che non presenta particolari problemi di salute. Nonostante ciò, le spese per un alimentazione sana, i vaccini e le spese veterinarie in generale rimangono preponderanti sul prezzo iniziale del cucciolo.
Allergia al Cane – Il Lagotto è tra le Razze cani ipoallergenici
Table of Contents
Allergia al cane – Ipoallergenici o Anallergici?
Chi soffre di allergia al cane è intollerante ad allergeni che si trovano sulla cute del cane o ad allergeni che si trovano nella saliva del cane.
Sono due allergie diverse che vengono veicolate tramite il pelo del cane. Nella pratica si deve evitare il contatto stretto e prolungato.
Il livello di intolleranza è determinante per capire se la convivenza con un cane è sostenibile.
Spesso sentiamo parlare di razze di cani anallergici o ipoallergenici come se i due termini fossero sinonimi, ma non è affatto così!
Cani Ipoallergenici.
Il suffisso ipo sta a significare una quantità inferiore di allergeni.
Nei casi di forme lievi di allergia con sintomi moderati la convivenza con un animale domestico è sostenibile e i benefici che ne derivano possono giustificare gli eventuali disagi che ne possono conseguire.
Cani Anallergici.
Il suffisso an ha invece un valore privativo cioè che non da allergia.
Non è scientificamente provato che esistano razze anallergiche e forti dubbi esistono anche per le razze di cani definiti ipoallergenici.
La differenza tra un cane che non da allergie ed uno che disperde una quantità inferiore di allergeni può sembrare sottile, è invece determinante per chi soffre di allergie.
Per questo il parere di un medico e conoscere bene le proprie reazioni soggettive è fondamentale per chi si decide a fare la scelta di un amico peloso.
Le razze di cani ipoallergenici
Capita con una certa frequenza che ci chiedono se realmente il Lagotto Romagnolo non perde pelo e non fa la muta. E’ proprio così!
Spesso è una grande comodità se viviamo in appartamento. Altre volte è una necessità. Il desiderio di avere un cane è forte proprio nelle persone allergiche o nei loro conviventi.
Si cerca di conciliare il desiderio di avere un cane con l’intolleranza e i conseguenti sintomi dovuti da un allergia generalmente lieve.
I nostri Lagotto frequentano la nostra abitazione, il nostro salotto e il divano. Si adagiano sui nostri tappeti e vivono la nostra auto. Con certezza possiamo affermare che il Lagotto Romagnolo è un cane che non perde pelo.
Sono generalmente le razze a pelo riccio che hanno questa caratteristica. Non lasciano pelo e hanno una minore desquamazione della pelle.
E’ sufficiente? solo il diretto interessato può saperlo.
La scelta di avere un cane indirizzandosi verso le razze ipoallergeniche è evidentemente del tutto personale e da fare in base alle proprie esperienze e alle proprie reazioni.
La sistemazione e la disponibilità di spazi può influire sulla decisione finale. Avere uno giardino e la possibilità di adibire spazi alla permanenza del nostro cane possono ridurre il contatto fino a rendere del tutto normale o accettabile la convivenza tra la persona e il cane.
Il pedigree in queste situazioni è quanto mai raccomandato visto che stiamo cercando una aspetto morfologico tipico della razza.
Importanza del rapporto cane-uomo
Il cane ha bisogno del rapporto con l’uomo e in particolare con le persone della famiglia che lo adotta.
Diventa difficile incoraggiare e allo stesso modo scoraggiare persone con allergie al cane ad accoglierne uno.
Da una parte le reazioni delle persone allergiche sono soggettive. D’altro canto il nostro Lagotto avrà necessità di molte attenzioni e coccole, da cucciolo ma anche da adulto. Proprio su questo punto deve essere fatta una valutazione approfondita.
Lagotto Romagnolo cura del pelo: Toelettare e Tosare
Il Lagotto Romagnolo non perde pelo. Il suo mantello è uno dei punti di forza di questa razza. Chi ha un Lagotto Romagnolo da compagnia non trova fastidiosi peli a giro per la casa, divano o in auto. Chi ha un Lagotto Romagnolo da tartufi, con la gestione delle tosature avrà un cane adatto a tutte le stagioni.
Il Lagotto Romagnolo non deve essere spazzolato per nessun motivo, si pettina utilizzano pettini con denti in acciaio non troppo radi. Lo standard di razza prevede un pelo riccio e un aspetto rustico.
Dietro le orecchie e sotto le ascelle sono i punti dove il pelo tende ad infeltrirsi più facilmente. La Toelettatura non deve mai essere eccessiva. Non dobbiamo confondere il nostro Lagotto Romagnolo con un Barboncino, non si offendano i padroni dei Barboncini.
Un piccolo video che aiuta a capire come si svolgono le principali operazioni di toelettatura. Operazioni che comunque andremo di seguito a descrivere nello specifico del Lagotto Romagnolo.
Table of Contents
Cura del Mantello di un Lagotto da Compagnia
Con l’arrivo del caldo e per rinnovare il mantello una tosatura annuale è necessaria. Il periodo in genere è quello che coincide con l’arrivo del caldo maggio-giugno. Con un pelo corto il Lagotto potrà passeggiare e correre per prati senza riempirsi di fastidiosi pallini di graminacee e pericolosi forasacchi.
Gli strumenti necessari per la gestione del mantello sono la tosatrice, le forbici e un pettine.
Se escludiamo situazioni particolari che hanno sporcato indecentemente il nostro cane, il bagnetto completo può limitarsi ad una volta l’anno. Il momento deve essere valutato in base alla stagione.
Le condizioni del mantello particolarmente pieno di nodi può indurci ad effettuare un bagnetto straordinario. Un balsamo può aiutuare a districare meglio i nodi. Successivamente possiamo procedere con un leggero abbassamento della lunghezza del pelo.
Cura del Mantello di un Lagotto da Tartufi
Il pelo del Lagotto Romagnolo da lavoro rappresenta un importante protezione contro l’acqua e il freddo.
In genere si procede con un paio di tosature all’anno. La prima con l’inizio della stagione calda per il rinnovo del mantello. Viene poi ripetuta per poter andare in cerca di tartufi nel periodo estivo.
Il pelo mantenuto corto, oltre a far sentire meno il caldo, non si riempie dei fastidiosi e pericolosi forasacchi e altri semi di stagione, setaria o semi di erba medica (i famosi pallini).
In Toscana da settembre inizia la cerca del tartufo Bianco. Con l’arrivo dell’autunno tutte le regioni aprono al Magnatum Pico. Emilia Romagna, Lazio ognuno con il proprio calendario.
Per farsi trovare pronti il pelo del Lagotto deve essere lasciato toelettato ma non più tosato da un paio di mesi. Viceversa vedremo il nostro Lagotto fermarsi di fronte alla barriera di pruni che tipicamente protegge e ombreggia il tartufo bianco.
Quando la prima toelttatura ad un cucciolo di Lagotto Romagnolo
Su quando sia il momento più opportuno per dare le prime sforbiciate al pelo del cucciolo di Lagotto se ne sentono molte. Chi ritiene che tosare troppo presto possa far perdere il bel ricchio. Chi invece ritiene che una bella tosatura rafforzi il pelo.
Io non credo che il riccio si formi definitivamente in funzione di quando scorciamo per la prima volta il pelo del nostro cucciolo. Dipende dalla natura e da come sapremo mantenerlo in ordine con costanza.
Intorno ai tre mesi possiamo cominciare ad accorciare la lunghezza del mantello. Rimuoviamo il pelo necessariamente infeltrito che il cucciolo ha addosso dalla nascita. Quanto accorciare dipende sostanzialmente dalle circostanze.
Toelettare fin da cucciolo il nostro Lagotto Romagnolo con costanza lo abitua a questo momento. Cominciare presto lo abituerà ad essere maneggiato rimanendo tranquillo.
Pulizia delle Orecchie del Lagotto
Il pelo riccioluto che si forma intorno alle orecchio può essere veicolo di infezioni e sporcizia responsabili di otiti.
Il Pelo può formarsi progredendo verso il condotto uditivo e essere veicolo di corpi esterni quali i pericolosi forasacchi che possono provocare anche gravi danni.
Il Lagotto le prime volte troverà questa pratica strana e non sarà così disponibile. Abituandolo, col tempo ,vedremo che ne troverà beneficio e a seconda dei soggetti noteremo anche una certa propensione a farsi pulire. In ogni caso la pulizia delle orecchie non gli provoca dolore.
Vi sono dei prodotti specifici per la pulizia delle orecchie.Una volta introdotto nel condotto uditivo l’orecchio deve essere massaggiato e successivamente asciugato con del cotone. La pulizia interna con detergenti non è sostitutiva alla rimozione del pelo che resta comunque necessaria.
Lagotto Romagnolo da Compagnia: Cucciolo Maschio o Femmina?
Table of Contents
Cucciolo Maschio o Femmina? Analiziamo il Lagotto Romagnolo.
Questa è la domanda più frequente. Un “must” per chi non ha mai avuto un cane in Famiglia. Per chi cerca un cane come amico e ha il timore di non essere all’altezza nella sua gestione.
Dubbi comprensibili che sono sempre più convinto non dipendono e non si risolvono con la scelta del sesso del cucciolo.
Il colore del pelo del cucciolo e come sarà il suo mantello da adulto è la domanda che segue nella speciale classifica delle domande frequenti.
Riguardo al sesso del cucciolo la richiesta è finalizzata alla ricerca di un cane generalmente più tranquillo e che non si approfitti dell’inesperienza dei futuri proprietari.
Talvolta sono i luoghi comuni, spesso falsi, a suggerire la scelta. Informazioni provenienti da altre razze e considerazioni casomai giuste possono diventare vere e proprie sciocchezze per un’altra razza.
Le differenze tra i due sessi ci sono, analizziamole tenendo a riferimento il Lagotto Romagnolo.
Lagotto Romagnolo Femmina contro Lagotto Romagnolo Maschio
Il Fisico
Per alcune razze la differenza di stazza tra il maschio e la femmina può essere veramente importante. Talvolta anche 10kg di muscoli che ad esempio possono portare problemi nella gestione delle passeggiate. Anche se il Cane al guinzaglio non dovrebbe mai tirare, è normale che chi non ha mai avuto un cane possa pensare di non essere da subito in grado di gestire questa situazione. Anche la maggiore potenza di un Maschio può creare dei dubbi.
Per il Lagotto Romagnolo la differenza non è così importante. Per lo standard di Razza si tratta di 2 cm di altezza e 2 Kg di peso.
La Bellezza
Chi è più bello il maschio o la femmina? Su questo non ho dubbi!
Un bell’esemplare maschio è superiore a un bell’esemplare femmina. Certo che se il maschio è un ciofeca molto meglio una bella femmina.
Non ce la faccio neppure questa volta! Non riuscirei a dare un consiglio sulla bellezza in base al sesso di un cucciolo. Dobbiamo vedere ogni cucciolo e se uno ha intenzioni di partecipare a manifestazioni di bellezza dovremo scegliere in base alle caratteristiche morfologiche. Sicuramente non è una scelta che si può fare con cuccioli nati da una o poche settimane.
Carattere e intelligenza
Qui l’argomentazioni si fanno un po più astratte. Non parliamo di centimetri o chili o proporzioni, ma vorremmo determinare la nostra capacità di avere un eccellente rapporto con il proprio cane in base ad attitudini che il cucciolo dovrebbe avere in base al sesso.
Delle differenze caratteriali secondo me ci sono. Non sono però certo che siano quelle che preferiscono le future famiglie.
Credo che la femmina abbia maggiori capacità intellettive soprattutto in tenera età. Il Maschio sia più tontolone e talvolta più istintivo. Poi crescendo le cose possono cambiare.
La femmina di Lagotto in particolare può diventare più complessa. Ritengo dipenda dall’arrivo dei primi calori. La gestione degli sbalzi ormonali può influenzare una fase della crescita caratteriale. Scombussolamenti fisici che si ripercuotono sullo stato d’animo del cane.
Il Maschio in genere è più costante e superata la fase adolescenziale e casinista ha un comportamento di più facile interpretazione.
I Calori della femmina
I calori della femmina spostano spesso in modo definitivo la scelta del cucciolo da compagnia in base al sesso.
Le femmine vanno in calore due volte all’anno e per una ventina di giorni dovremo stare attenti nelle nostre passeggiate, nel lasciare libera la nostra Lagotta.
Se non disponiamo di un giardino i segni saranno ben visibili per casa. Viceversa dovremo stare ben attenti che il nostro giardino non sia accessibile a cani maschi. In particolar modo durante la nostra assenza.
Non tutti sono favorevoli a sterilizzare il proprio cane. Devono essere abbattuti dei tabù per apprezzare i benefici della sterilizzazione.
Come conseguenza spariscono i calori e vi sono dei benefici anche caratteriali di cui accennavo sopra. E di nuovo, non saremo più in grado di scegliere il cucciolo di Lagotto in base al sesso.
Si può scegliere un cucciolo di Lagotto da compagnia in base al sesso?
Chi ha avuto altri cani spesso chiede un cucciolo dello stesso sesso. Una scelta giusta se ci siamo trovati bene. Anche se il cane era di un’altra razza.
Se in famiglia vi sono altri cani la scelta del sesso del cucciolo può essere obbligata. Per evitare ad esempio accoppiamenti indesiderati o viceversa perchè sappiamo che il nostro cane è particolarmente aggressivo con cani del medesimo sesso.
La scelta del sesso del cucciolo può essere fatta anche per considerazioni personali: ” In Famiglia ho solo maschi, Basta! voglio una femmina!” o viceversa. Come biasimare ahaha.
Fatti salvi questi casi particolari ed altri che al momento mi sfuggono, quando decidiamo di allargare la nostra famiglia con un cucciolo di Lagotto dobbiamo sapere che molto dipenderà dal rapporto che riusciremo ad instaurare.
All’interno della stessa cucciolata notiamo cuccioli più vivaci o intraprendenti, quelli che arrivano prima alla soluzione e quelli più ribelli. Cuccioli più dinamici e altri più pacati. Aspetti caratteriali che nei successivi mesi di convivenza con i loro nuovi compagni di vita saranno esaltati o ridotti. Cambierà l’educazione e anche gli stimoli.
Fino a quando la pazienza delle future famiglie ce lo consente, cerchiamo di ritardare l’associazione cucciolo-famiglia. Vogliamo raccogliere quante più informazioni ci è possibile per cercare nell’interesse di tutti di partire con il piede giusto.
Arrivati ad un certo punto il desiderio di sapere come cresce il proprio cucciolo e chi è, diventa irrefrenabile e giustamente cediamo.
Una volta che il cucciolo lascia la mamma e i fratelli, e anche noi, le situazioni cambiano. Ci saranno maggiori spazi per dare il meglio di se, nuovi amici e tutti i riflettori puntati su di lui.
Pedigree Lagotto Romagnolo e Qualità del Cucciolo
Quando per la prima volta si sente definire “di qualità” un Cucciolo di Razza, viene da sorridere o inorridire. Dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi.
E’ un espressione che fa pensare ad un cucciolo come ad un oggetto. Cosa obbiettivamente non piacevole.
Eppure il concetto di “Cucciolo di Qualità” esiste. E’ un espressione presente nei documenti della Fondazione Salute Animale e in riviste di cultura cinofila.
La qualità di un cucciolo, non è una pubblicità, ma un concetto chiaro e definito riferito ai genitori dei cuccioli e a chi alleva.
Certificazioni che attestano e manifestano la ricerca del miglioramento della razza in termini di Salute, Morfologia, Carattere.
Solo la scarsa cultura cinofila ha permesso a chi vuole lucrare di far accettare come veri, concetti falsi. Proprio come quello che un cucciolo con pedigree ha già il massimo dei requisiti. Comodo No?!
Table of Contents
Cos’è il Pedigree
Il pedigree riporta anche alcune informazioni sulla salute e sulla morfologia degli antenati. Cioè gli esiti degli esami radiografici per le displasia delle anche e gomiti, se sostenuti.
Il pedigree fornisce informazioni sulla morfologia e attitudini caratteriali degli antenati. Cioè se si sono distinti in bellezza, in lavoro o come riproduttori, conseguendo dei titoli.
Sostenere che un cucciolo con pedigree abbia automaticamente i requisiti per essere un riproduttore è una enorme sciocchezza.
Ad esempio, anche il cucciolo di due Lagotto Romagnolo mordaci avrebbe il suo pedigree. Tali Lagotto se presentati al giudizio di un giudice di razza perderebbero il loro pedigree. Poichè i loro cuccioli potrebbero avere tare caratteriali prese dai genitori.
Non possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo di conoscere i cani presenti nel pedigree. Nonostante la razza sia relativamente giovane.
Quello che invece possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo, o anche di altra razza è di pretendere sempre il pedigree e contemporaneamente di andare oltre.
La Qualità di un cucciolo di Lagotto Romagnolo
Gli allevamenti, o meglio gli allevatori determinano la qualità di un cucciolo.
La riproduzione selezionata, ad esempio, è definita come un riconoscimento ufficiale al controllo di qualità per le maggiori garanzie e informazioni.
Un cucciolo è di qualità se ha informazioni complete su salute, carattere e morfologia. L’allevatore è stato serio nel valutare e rendere noti questi aspetti.
Troveremo anche cani specializzati in varie discipline.
Vi sono Lagotto Romagnolo frequentatori assidui di esposizioni o prove di lavoro. Ognuno si distingue in ciò che più piace o pensa più adatto al proprio Lagotto. Fatti salvi i requisiti minimi, test genetici e radiografie ai genitori e socializzazione della cucciolata.
Le nostre cucciolate di Lagotto Romagnolo
Questi concetti li abbiamo fatti nostri, come alcuni altri Allevamenti.
Cucciolate con requisiti di salute.
requisiti di carattere e morfologia
Il Lagotto Romagnolo è una razza relativamente giovane. La sua diffusione è ancora molto legata alla ricerca dei tartufi.
Ma per fortuna l’asticella si sta alzando.
In questo processo di crescita aiuta il fatto che il Lagotto Romagnolo si stia facendo conoscere e apprezzare come cane da compagnia.
Sta crescendo la qualità della richiesta. Conseguentemente cresce la qualità degli allevamenti..
La richiesta non è più solo per un eccellente cane da tartufo, e basta. Ma per un cane adatto alla famiglia e ai bambini, sano e possibilmente bello.
Accogliere un Cucciolo di Lagotto. Quando è il Miglior momento?
Quando prendere il cucciolo?
A termini di legge compiuto il 60° giorno di età, il cucciolo può essere ceduto. Ma il cucciolo è veramente pronto per lasciare la mamma e i fratelli?
La cucciolata proprio dal sessantesimo giorno in avanti mostra importanti cambiamenti. E’ analogo a quanto notano le famiglie quando superato il momento di ambientamento iniziale il proprio cucciolo esplode in tutto il suo splendore.
E’ un processo di crescita che parte lentamente dalla settima settimana. Con l’aumentare della capacità motoria aumenta l’intensità di interazione ed in maniera sempre più forte e decisa fino ad arrivare alla dodicesima settimana.
Fino all’ottava settimana la cucciolata deve stare serena. Fare le prime esperienze senza esagerare, adeguate alla loro età. Senza troppi rumori o frenesie.
E’ determinante poter seguire i nostri cuccioli in questo periodo.
La Mamma ci aiuta e il nostro occhio attento fa il resto. Siamo nell’ambiente dove il cucciolo è cresciuto ed è facile capire se tutta la cucciolata procede uniformemente nella crescita caratteriale.
E’ una fase delicata che deve svolgersi vicino alla mamma e alle persone che da sempre hanno rassicurato il cucciolo.
Talvolta è sufficiente un rumore improvviso o un movimento repentino, ed ecco che tutti insieme ti guardano con mille punti esclamativi:
Più o meno funziona così.
I tempi di maturazione variano da cucciolata a cucciolata. Spesso dipendono anche dalla razza. In ogni caso arriva sempre il periodo in cui spunta la consapevolezza della paura.
In natura il sentimento della paura svolge un ruolo importante e anche vitale. I temerari affrontano il pericolo senza timore e spesso si mettono nei guai.
In questo periodo è principalmente Mamma Lagotta a dare importanti lezioni di vita ai propri cuccioli. I suoi ragazzi di fronte a reazioni inaspettate provano paura e si rimettono alle regole della mamma. Giochi esagerati o mangiare nella ciotola della Mamma sono alcuni esempi che mamma Lagotta vieta.
Noi invece dobbiamo evitare che il Lagottino percepisca con terrore situazioni che in futuro saranno del tutto normali. Altri cani, persone e bambini ad esempio.
Vogliamo Lagotti equilibrati e per questo cerchiamo equilibrio anche nel cucciolo. Conoscere il sentimento della paura è importante. Non ne dovrà essere sopraffatto sfociando nel terrore, ne tanto meno ignorarlo diventando un temerario.
Il Giorno che il cucciolo cambia casa, per quanto ci si impegni tutti per renderlo il meno stressante possibile, è un esperienza forte per il cucciolo. Può metterci giorni per ambientarsi. La perdita di appetito e le diaree sono eventi abbastanza normali nella prima settimana nella nuova casa.
Per questo motivo affidiamo i cuccioli dopo i 70 giorni di vita. In quest’ambiente i cuccioli sono a suo agio, il luogo dove sono nati e cresciuti e sarà anche il luogo dove superare brillantemente i primi segnali di timore.
Il Lagotto Romagnolo è una razza di cane che da cucciolo facilmente tende al timore e alla riservatezza. E’ fin troppo facile in questo periodo segnare negativamente dei cuccioli di Lagotto Romagnolo che difficilmente e con tanto impegno potranno essere recuperati.
Un Lagotto Romagnolo cresciuto ed allevato correttamente è un Cane speciale con caratteristiche che dovranno rimanere in lui per tutta la sua vita.
Affidare un cucciolo dopo le 12 settimane
Superato il periodo del sentimento della paura che arriva indicativamente intorno ai 70 giorni di vita il cucciolo dovrà accumulare esperienze. Fino alle 12 settimane i cuccioli sono delle spugne che da ogni situazione apprendo spontaneamente ed immediatamente.
Qui incomincerà a conoscere nuove persone e ambienti. Il processo di socializzazione e di formazione del carattere continua fino ai 4 mesi di età.
Rumori del traffico e automobili se sarà un cucciolo che vive in città. E altri cani, adulti e cuccioloni come lui. Giochi fatti sotto l’occhio attento della sua nuova famiglia.
Per il rispetto delle gerarchie dovrà individuare il suo capobranco. Imparare a rispettare le regole della famiglia e i comandi base che lo porteranno ben presto ad essere un cane lagotto educato e felice rappresentante della sua razza.
Cedere cuccioli all’estero vuol dire educarli ed avviarli a nuove esperienze in attesa del vaccino contro la rabbia e passaporto. Le procedure di espatrio per un cane non sono le stesse in tutti i paesi europei. Nonostante abbiamo richieste per i nostri cuccioli anche da altri paesi europei e non solo li cediamo solo se possiamo seguirli nella loro crescita. Guardiamo prima al benessere del nostro cucciolo.
Affidiamo i cuccioli solo a chi può venire a prenderli in Allevamento. Non li spediamo di certo!
Se un cucciolo rimane da noi per un periodo più lungo ci prenderemo cura della sua crescita caratteriale avviandolo a quante più esperienze ci sarà possibile.
Il Nome del Cucciolo
Table of Contents
COME CHIAMERO’ IL MIO CUCCIOLO?
Il nome del cucciolo viene assegnato nel momento in cui si mette il microchip. Per legge entro i 60 giorni di vita.
Per i cani di razza le pratiche per la richiesta dei Pedigree spesso portano ad anticipare l’inoculazione del microchip.
Gli allevamenti titolari di affisso,
passeranno al proprio cucciolo anche il nome dell’affisso. Una sorta di cognome che identifica l’allevamento di provenienza del cucciolo. Proprio per tale ragione vengono introdotti dei criteri per dare i nomi dei cuccioli. Ad esempio la stessa lettera iniziale per tutta la cucciolata.
I nostri cuccioli hanno il suffisso del nostro allevamento “Valle dei Medici”. Sono cuccioli che portano il nostro nome: “Valle dei Medici Giotto” per il cane ad esempio il cui nome è Giotto.
Due cuccioli con la stessa lettera iniziale e provenienti dal medesimo allevamento …son fratelli!
Quando i cuccioli una volta adulti vanno per esposizioni sono così facilmente riconoscibili. Questo aiuta a capire il valore della cucciolata in termini di morfologia ed anche dei genitori in termini di prole.
Quello della lettera iniziale è di gran lunga il criterio più utilizzato, ma non l’unico. Consente infatti di tenere memoria dei cuccioli e dei loro proprietari anche negli anni e con minimo sforzo.
Il nostro criterio per scegliere il nome dei cuccioli è quello di dare un tema alla cucciolata. Spesso accettiamo consigli ed indicazioni sul tema. Se ci accorgiamo che chi ha prenotato un nostro cucciolo ha particolare attenzione al nome per il cane e anche un po di fantasia.
Per i cani è assai frequente essere chiamati con un nome diverso da quello riportato sui certificati. Pericolo scampato, cani non sanno leggere e quindi il problema del nome ufficiale del cane è minimo. Per me che mi chiamo David ma tutti mi chiamano Yuri il fatto è stato ed è un po più complicato.
Se l’allevamento da cui proviene il cucciolo non è titolare di affisso ENCI,
il cucciolo avrà solo un nome. ENCI non consente di assegnare nomi composti ai cuccioli. Le tempistiche per inoculare microchip e richiedere i pedigree rimangono ovviamente le stesse.
SCEGLIERE IL NOME DEL CUCCIOLO
Il Nome del Cucciolo ufficiale può essere scelto dal proprietario se ci muoviamo prima dell’inoculazione del microchip.
Noi come altri allevamenti che si preoccupano di trovare la più idonea sistemazione al proprio cucciolo, ci riserviamo di comunicare alle famiglie quale sarà il loro cucciolo della cucciolata.
Aspettiamo alcune settimane dalla nascita per fare valutazioni sul carattere o sulla morfologia o sulla sua attitudine al tartufo.
Dipende dalla composizione della famiglia, dalla disponibilità di spazio e tempo e dalla presenza di bambini per un cucciolo da compagnia. Caratteristiche diverse saranno quelle per un cucciolo di Lagotto da esposizione o da riproduzione o che andrà anche a tartufi.
In questi casi il nome del cucciolo sarà scelto dall’allevatore senza che ciò comporti alcuna conseguenza emotiva al cucciolo.
IDEE PER IL NOME DEL CANE
Che sia il nome ufficiale o meno dovremo comunque passare per dare il nome al cucciolo. Un dilemma proprio come quando si deve scegliere il nome per i propri bambini. Nomi femminili per cani femmine o tuonanti per i nomi di cani Maschi.
Cercando banalmente su internet si trovano infinite liste di nomi per cani femmine e nomi per cani maschi. Talvolta invece di aiutare confondono le idee, altre volte ci mettono sulla giusta strada.
Animalpedia ha dato importanza a questo argomento. Andando sul loro sito e cercando la parola chiave ” Nomi Cani” escono vari articoli e Liste di Nomi.
L’ho trovato simpatico e fantasioso. Nomi di Cani Famosi, Nomi per Cani in francese o altre lingue, Nomi per cani corti e lunghi, nomi di cani selezionati per razza. Nomi per cani simpatici e affettuosi proprio come è il Lagotto. Ce ne per tutti i gusti, e sperando che sia di aiuto.
Scegliere l’Allevamento di Lagotto Romagnolo e il Cucciolo
Table of Contents
Scegliere l’ Allevamento e il cucciolo di Lagotto.
Scegliere un cucciolo di Lagotto Romagnolo in Allevamento fornisce delle garanzie. L’allevatore sarà sempre a disposizione per supportare con consigli per la gestione del cucciolo. Come comportarci per l’inserimento e anche come proseguire con l’educazione.
Saprà spiegare ed aiutare a capire la razza a chi non la conosce. Se come noi, chi Alleva ha anche la passione di andare a tartufi saprà fornirvi preziosi consigli nell’addestramento.
Se il cucciolo oltre ad essere un eccellente Lagotto da Compagnia sarà anche un brillante cane da Tartufi, non possiamo che esserne tutti soddisfatti. In un Allevamento il cucciolo non viene ceduto a chiunque.
Nonostante la premessa è sempre bene fare una visita in Allevamento per vedere i cuccioli e conoscere chi li Alleva.
Scelta dell’Allevamento Lagotto Romagnolo
La scelta dell’allevamento credo sia analoga per importanza e modalità alla scelta che facciamo noi dei futuri proprietari dei nostri cuccioli.
Un meccanismo di fiducia e stima reciproca che spesso nasce già dalla prima telefonata.
Ci sono alcuni elementi che aiutano nella scelta dell’allevamento. Aspetti oggettivi che distinguono Allevatori il cui primo obiettivo è quello economico da coloro che allevano pensando prima al benessere dei propri cuccioli.
Scegliere l’ Allevamento. La visita al Cucciolo di Lagotto Romagnolo
Per scegliere l’allevamento di Lagotto la visita è fondamentale. Il momento che fornisce moltissime informazioni e sensazioni. Spesso avviene ancor prima che i cuccioli siano nati. Altre volte oltre all’allevamento potremmo visitare anche il cucciolo.
Quando è iniziato lo svezzamento e i cuccioli si muovono con discreta disinvoltura, iniziano anche le prime interazioni. Siamo intorno alla quarta settimana ed è un buon momento per effettuare la nostra visita in Allevamento.
Si può verificare lo stato di salute della Madre e valutare le cure nutrizionali e di igiene riservate ai cuccioli.
Dove il cucciolo è nato e dove ha passato i suoi primi due mesi è decisivo per il carattere da adulto. La visita in Allevamento deve aiutare a capire il passato del cucciolo che porteremo a casa.
Scegliere il Cucciolo di Lagotto Romagnolo
E’ stata dura. Abbiamo selezionato l’Allevamento tra quelli che avevano Cuccioli disponibili. Probabilmente abbiamo fatto anche diversi chilometri per visitarlo. E adesso l’intera cucciolata di Lagotto Romagnolo è proprio di fronte a Noi. Qualche cucciolo è interessato alla nostra presenza. Un’altro ha sonno o fa il birbone.
Se i cuccioli sono entrati nella quinta settimana hanno una discreta autonomia e allora capita che il cucciolo faccia la prima mossa.
In una cucciolata omogenea la scelta di un cucciolo di Lagotto Romagnolo da Compagnia può avvenire anche così. In modo romantico.
Se la richiesta è per un cucciolo che oltre a vivere la famiglia andrà anche a tartufi, il parere di chi ha allevato la cucciolata è determinante.
Confrontarsi con chi ha allevato i cuccioli fin dalle nascita e capire insieme quali situazioni sono più congeniali porta benefici ai proprietari ai cuccioli e fa stare sereno chi li ha allevati.
Come e quando lavare il Lagotto Romagnolo
Table of Contents
Quando fare il bagno al Cucciolo
Il primo bagnetto al cucciolo di Lagotto si dovrebbe fare a profilassi vaccinale conclusa. Talvolta non è possibile aspettare fino ai quattro mesi e cominceremo con qualche lavaggio a pezzi. Con il supporto della bella stagione e con qualche attenzione è possibile anticipare il primo lavaggio del cucciolo.
Non vi è fretta nel lavare il cucciolo, ma a volte può diventare inevitabile a causa di qualche bisognino che è andato fuori controllo.
Il sottopelo ed il riccio lanoso tendono a rimanere umidi e oltre agli asciugamani dovremo introdurre il phone. Esperienza spesso non gradita al cucciolo. Ricordiamoci anche di asciugare bene il padiglione auricolare. Senza phone ovvio.
Quanto spesso va lavato il cane, il Lagotto.
L’impiego di shampoo, che sarà apposito per cani, toglie dal mantello il grasso naturale che è la difesa del pelo e della cute.
Per ricreare il giusto equilibrio sulla pelle e sul pelo occorrono diversi giorni. Bagni con shampoo troppo frequenti possono causare dermatiti.
Per evitare inutili bagni di toelettatura dovremo dedicarci maggiormente al pettinare il Lagotto. Talvolta tornati da una passeggiata il Lagotto si è riempito di pallini d’erba che andranno rimossi manualmente.
Se è un attività che facciamo frequentemente valutiamo una tosatura corta che evita questo fastidioso inconveniente sia per il padrone che per il cane.
Anche le salviette o shampoo a secco possono aiutare a togliere eventuali cattivi odori.
Con il Lagotto Romagnolo non deve mai essere utilizzata la spazzola, sciuperebbe il riccio tipico della razza.
A denti più larghi per sciogliere i nodi e il pelo infeltrito. Le tipiche zone dove il pelo si annoda risultando infeltrito sono dietro le orecchi, tra la coda e il tronco.
A denti più stretti per ridare tono e pulizia.
Una regolare pettinatura, neanche troppo frequente è spesso sufficiente per mantenere pulito ed in ordine il cane.
L’azione di pettinare aiuta a distribuire il grasso naturale lungo tutto il mantello che regalerà maggior lucentezza e morbidezza al riccio.
Il Lagotto Romagnolo non fa la muta e con la pettinatura rimuoveremo gran parte del pelo morto che naturalmente rimane incagliato nel folto e lanoso riccio del Lagotto.
Queste operazione hanno un effetto tonificante e piacevole per il cane. Per il Lagotto l’effetto finale può non essere sempre così piacevole. Dipende dalla delicatezza e dalla frequenza con cui lo pettiniamo. Il fatto che il pettine può non scorrere bene attraverso il riccio può creare qualche disagio.
Come fare il bagnetto, consigli pratici.
Prima di fare il bagno è importante pettinare accuratamente il cane. Oltre ad avere una maggiore igiene, i prodotti che andremo ad utilizzare agiranno in modo più efficace, donando al mantello del Lagotto un bel pelo riccio soffice e brillante.
Finito il lavaggio con lo shampoo andremo ad utilizzare un balsamo per cani.
Lasceremo agire bene il balsamo prima di procedere all’ultimo risciacquo.
Una bella asciugata con un asciugamano e passeremo al phono. Per non stancare e scaldare troppo il nostro cane ogni tanto ci fermeremo e sarà l’occasione per passare ancora il pettine a denti fini nel pelo umido. L’effetto alla fine sarà stupefacente.
Il phone non deve mai essere puntato verso il naso del cane.
Se avremo voglia e ci farà piacere potremo anche dare una sforbiciata a qualche ciuffo più lungo o provare a dare una scorciata generale, la toelettatura.
Una rifinitura per riformare il giro intorno agli orecchi e un abbassatura al collo non guasta mai.
Lagotto Romagnolo una razza ancora da scoprire
Table of Contents
Lagotto Romagnolo: Popolarita
Il Lagotto Romagnolo deve la sua crescita demografica in Italia principalmente alla cerca del tartufo. Il numero di persone che negli ultimi anni si sono avvicinati alla cerca del tartufo è aumentato notevolmente. I neofiti in modo particolare si sono affidati alle indubbie doti del Lagotto Romagnolo.
La fama delle sue gesta è presto giunta anche alle orecchie dei tartufai di vecchia data. Girando per i boschi sono sempre meno i meticci che si adoperano alla cerca del tartufo.
Chi utilizzava i meticci per la cerca del tartufo spesso non è interessato al pedigree del proprio cucciolo. Salvo poi fare a sua volta delle cucciolate. I Lagotti sprovvisti di pedigree hanno iniziato a crescere.
Cuccioli di cui non sappiamo niente circa la consanguineità ne tanto meno le patologie ereditate.
Nonostante ciò il numero dei Lagotto Romagnolo ufficialmente presenti in italia è cresciuto. Dai dati Enci siamo passati dai 1127 esemplari del 2007 ai 2198 del 2016.
Lagotto Romagnolo: Cane da compagnia
Molte delle persone che si avvicinano alla cerca del tartufo dopo qualche esperienza abbandonano questo hobby. Si! si tratta di un Hobby, tradotto in italiano un passatempo che richiede tempo e passione.
Il piacere di avere un Lagotto Romagnolo ha appagato i propri proprietari anche quando hanno smesso di andare a tartufo. Questi in particolare con il passaparola hanno divulgato l’eccellenti qualità del Lagotto Romagnolo esclusivamente come cane da compagnia. E questo fenomeno è in continua crescita.
Un po alla volta se ne stanno accorgendo anche all’estero. Numerosi sono i Kennel Club Lagotto Romagnolo presenti in tutto il mondo, il Kennel club americano è tra i più numerosi. In Europa i Kennel Club Lagotto sono presenti in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Svezia etc.
Gli allevamenti di Lagotto Romagnolo sono ormai presenti in ogni nazione. Non sono così diffusi come in Italia, ma tali da consentire esposizioni con titoli di campioni nazionali un pò in tutta europa.
La particolarità è che in queste nazioni non si parla di andare a tartufi. Si apprezza la razza per morfologia, carattere e per le sue eccellenti doti come cane da compagnia. Da considerare sicuramente tra le razze di cani adatti ai bambini.
Lagotto Romagnolo: Diffusione e curiosità
Sempre più spesso si avvicinano a questa razza persone e famiglie che non hanno mai avuto un cane. I ritorni sono sempre entusiastici.
Chi ha avuto altri cani di razza o meticci quando si informa sul Lagotto Romagnolo rimane affascinato dalle descrizioni sul carattere e il temperamento.
Parlare con i proprietari dei nostri cuccioli o con chi ha un Lagotto Romagnolo fa capire quanto sia apprezzata la convivenza con cani di questa razza.
Questo alla lunga porterà questa razza ad essere tra le più apprezzate in Italia e anche nel Mondo.
Leggendo un articolo del National Geographic l’unica cosa che sembra mancare per la definitiva consacrazione del Lagotto Romagnolo è un evento scatenante,
Nell’articolo del National Geographic si mostra come la popolarità di molte razze canine sia dovuta ad eventi cinematografici. Tocca poi al cane farsi apprezzare o meno.
Negli anni la popolarità di Dalmata, Settler e Border Collie si sono susseguite. La non facile convivenza con cani di queste razze ha visto svanire l’effetto di propaganda dei film in cui erano protagonisti. Nell’arco di un decennio hanno perso la loro popolarità come cani da compagnia adatti alle famiglie.
Il Labrador e il Pastore Tedesco viceversa hanno saputo mantenere e accrescere il loro successo anche a distanza di decenni dal film che gli vedevano come protagonisti.
Metto la data, vedi casomai che ‘sto film lo fanno davvero! 9/8/2017