Il fascino del Lagotto da Tartufo
Come si arriva al Lagotto da Tartufo. Chi si avvicina per la prima volta al Lagotto Romagnolo ne rimane completamente affascinato. Un Cucciolo adorabile che fin dal suo ingresso nella nuova famiglia si fa apprezzare per la sua perspicacia. Sono cuccioli che amano le coccole e che mostrano il suo docile carattere. Imparano velocemente e gli piace giocare. Una splendida razza che affascina i nuovi proprietari.
Spesso le famiglie adottano un Lagotto Romagnolo da compagnia e poi si fanno trasportare alla ricerca del Tartufo.
I cuccioli di Lagotto Romagnolo che affidiamo hanno già l’imprinting sul tartufo. Tra le richieste che riceviamo ci sono quelle di Lagotto Romagnolo da Tartufo. Per questo motivo e perchè ci piace, avviamo tutta la cucciolata alla cerca del tartufo. Questo ci consente di individuare il cucciolo che ha maggiori doti. Allo stesso tempo passiamo un po di tempo con tutti i nostri cuccioli in modo divertente. Questo aiuta loro nella crescita caratteriale.
Le nuove famiglie si trovano dei Cuccioli di Lagotto già avviati, più o meno affinati sulla cerca. Cuccioli che mostrano interesse verso il tartufo e conoscono i primi giochi.
Il passo è breve, e dunque ecco le telefonate su come proseguire l’attività di addestramento. Famiglie che dalla richiesta di un Lagotto Romagnolo da compagnia si trovano a prendere il tesserino per la cerca dei Tartufi. Ecco il motivo di questo articolo.
Cucciolo Lagotto da Tartufo: Addestramento
Fare un cane da tartufo non è sempre semplicissimo. Il passaggio dal giardino al bosco non è mai banale ne per il Cane ne per il suo conduttore. In special modo se parliamo di neofiti. Non si conoscono le piante o i boschi dove fanno i tartufi.
A volte basta un po di fortuna e il Lagotto Romagnolo attacca la passione al proprio padrone. Altre volte la passione e la determinazione dell’uomo passano al proprio Lagotto Romagnolo. Ma non è sempre così scontato.
Per andare in cerca di tartufo dobbiamo essere muniti di tesserino. In Toscana l’esame di abilitazione è convocato due volte all’anno. Conviene iscriversi per tempo.
Cerca del Tartufo
In genere i Cuccioli del nostro allevamento conoscono già questo gioco. Per loro è un momento divertente.
Per stimolare la cerca del tartufo nei cuccioli nascondiamo in giardino un ovetto Kinder forato con all’interno del tartufo o utiliziamo del tartufo congelato, scorzone o bianchetto. Senza farsi vedere lanceremo il tartufo. Con parole e un gesto tipo allargare le braccia mettiamo il nostro cucciolo in cerca.
Errori da non commettere e suggerimenti
- Non avventarsi sul cucciolo per paura che sciupi il tartufo. Staremo pronti ad intervenire ma mai in modo brusco, potremmo intimorire il cucciolo.
- Non dobbiamo essere troppo insistenti. I movimenti del cucciolo devono essere interpretati. Un incoraggiamento verbale può essere opportuno o una nenia di sottofondo. Può semplicemente scocciare il cucciolo che si sta impegnando. Tocca a noi a capire il momento opportuno
- Se vediamo che il cucciolo non riesce ad individuare il Tartufo lo dobbiamo aiutare. Richiamandolo gli indicheremo il punto dove guardare. Attireremo la sua attenzione lanciando del tartufo. Non dobbiamo farlo scoraggiare.
- Non fare giochi senza premiarlo con bocconcini sfiziosi. Wurster ad esempio o crocchette che solitamente sono la sua alimentazione
Raspata
Per indurre la raspata del tartufo le prime volte faremo vedere al cucciolo dove sotterriamo il tartufo. In questo modo il nostro lagotto imparerà l’utilizzo delle gambe. Noteremo che i movimenti diventeranno man mano più sicuri e fluidi. Cominceremo a nascondere Tarufi sia in mezzo all’erba sia appena sottoterra.
Procediamo per gradi nel fare esercizi più difficili.
Stiamo sempre pronti a tornare un passo indietro se il cucciolo mostra difficoltà ad eseguire l’esercizio proposto.
L’obiettivo è arrivare a trovare tutti i tartufi sotterrati e con profondità man mano maggiori.
Errori da non commettere e suggerimenti
- Non facciamo sedute troppo lunghe. meglio spesso e poco alla volta.
Riporto del Tartufo
Addestrare il proprio Lagotto Roamgnolo al riporto del tartufo è uno dei primi giochi che si fa in fase di avviamento. Si sfrutta il senso innato al riporto. Ben altra cosa è addestrare il proprio Lagotto Romagnolo al riporto quando ha già iniziato esercizi di cerca.
Il riporto le prime volte può portare stress al Cucciolo. E spesso anche al padrone che ha paura di finire il tartufo acquistato per esercitare il proprio cucciolo. Il riporto è un gioco che introduco alla fine del percorso di addestramento. Dopo che abbiamo fatto con frequenza e disinvoltura i ritrovamenti nel bosco. Questo esercizio richiede costanza e attenzione ai comportamenti del cane.
Lanceremo l’ovetto, quando il riporto sarà eseguito correttamente passeremo al tartufo congelato e solo dopo al tartufo fresco. Saremo pronti a tornare all’oggetto precedente se le cose non vanno bene.
La difficoltà maggiore è rappresentata dal fatto che stavolta saranno necessari anche dei rimproveri. Il rischio di intimidire un cucciolone è alto e ha ripercussioni anche su attività di cerca. L’esperienza in questo esercizio è importante. La costanza in genere paga. Anche nelle girate nel bosco non dovremo mai mancare di far notare un eventuale comportamento sbagliato.
Anche se il nostro Lagotto farà un eccellente riporto, nel bosco le buche vanno sempre ricoperte. Andare a tartufi con un Lagotto Romagnolo che non si mangia il tartufo è sempre piacevole. Per il conduttore e per il cane.
Errori da non commettere e suggerimenti
- Non introdurre l’esercizio del riporto troppo presto.
- Non dobbiamo essere gelosi dei tartufi che andranno mangiati. Atteggiamenti duri porteranno indietro su tutte le fasi di addestramento.
- La fretta è sempre cattiva consigliera. Per vedere i risultati il segreto sta nella calma e la costanza.
Prime girate al bosco con il Lagotto Romagnolo, neofita
Il comportamento del Lagotto Romagnolo una volta che andremo nel bosco dipende da soggetto a soggetto.
Vi sono cuccioli che se non adeguatamente socializzati mostreranno timore. Altri dopo aver preso confidenza andranno dietro a tutti i nuovi odori. Alcuni seguiranno la selvaggina. Altri saranno distratti. Il caso più fortunato è il cucciolo di Lagotto Romagnolo portato in tartufaia naturale perchè farà ritrovamenti fin dalle prime uscite. Vi sono cuccioli di Lagotto Romagnolo che come mettono piede nel bosco pensano ad una solo cosa, il Tartufo!
Per andare nel bosco è importante avere un cucciolo educato che conosca i comandi base. Quando richiamato rientri, e quando messo in cerca si metta a cercare.
Anticipare le uscite al bosco è sbagliato. Rischiamo di insegnare al nostro cucciolo comportamenti che poi dovremo penare per rimuoverli.
Uscite a vuoto
Le prime uscite al bosco per un neofita sono quasi sempre senza alcun ritrovamento, a vuoto.
Per evitare le uscite a vuoto dovremo portarsi con noi del tartufo. Di tanto in tanto lo sotterriamo o lo lanciamo nei pruni. Sarà occasione per farlo ritrovare al nostro compagno di viaggio e premiarlo. Il cucciolo seppur immerso in una marea di odori comincerà a riconoscere e sviluppare la priorità sul Tartufo. Per noi sarà più facile dare indicazioni e richiamare la sua attenzione. Sappiamo dove abbiamo sotterrato il tartufo. La fiducia del cane verso il padrone cresce se quando lo invitiamo a cercare realmente poi si trova qualcosa.
Errori da non commettere e suggerimenti
- Non andare in giro senza avere con noi premi e tartufo
- Ogni uscita dovrà essere considerata come una seduta di addestramento
- Non insistere sul cercare, se non siamo certi che vi sia il tartufo
- Non far scavare come un matto con la speranza di un ritrovamento. Casomai siamo sulla tana di un topo o una radice marcia
Regole generali di addestramento
Quando stiamo addestrando il nostro Cucciolo, ogni seduta si deve concludere in modo positivo.
Un esercizio semplice per chiudere è meglio di un esercizio difficile fatto male.
Premiamo il nostro cucciolo solo se esegue correttamente l’azione richiesta e la porta a termine.
Ad esempio non premiamo il nostro cucciolo se raspa su un tartufo e poi se ne va. Richiamiamolo, facciamogli concludere il lavoro e dunque premiamolo.
Segnalato da Addestramentocaniblog.it
Lagotto da Tartufo, Addestrare un Cucciolo. Per Neofiti
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Il fascino del Lagotto da Tartufo
Come si arriva al Lagotto da Tartufo. Chi si avvicina per la prima volta al Lagotto Romagnolo ne rimane completamente affascinato. Un Cucciolo adorabile che fin dal suo ingresso nella nuova famiglia si fa apprezzare per la sua perspicacia. Sono cuccioli che amano le coccole e che mostrano il suo docile carattere. Imparano velocemente e gli piace giocare. Una splendida razza che affascina i nuovi proprietari.
I cuccioli di Lagotto Romagnolo che affidiamo hanno già l’imprinting sul tartufo. Tra le richieste che riceviamo ci sono quelle di Lagotto Romagnolo da Tartufo. Per questo motivo e perchè ci piace, avviamo tutta la cucciolata alla cerca del tartufo. Questo ci consente di individuare il cucciolo che ha maggiori doti. Allo stesso tempo passiamo un po di tempo con tutti i nostri cuccioli in modo divertente. Questo aiuta loro nella crescita caratteriale.
Le nuove famiglie si trovano dei Cuccioli di Lagotto già avviati, più o meno affinati sulla cerca. Cuccioli che mostrano interesse verso il tartufo e conoscono i primi giochi.
Il passo è breve, e dunque ecco le telefonate su come proseguire l’attività di addestramento. Famiglie che dalla richiesta di un Lagotto Romagnolo da compagnia si trovano a prendere il tesserino per la cerca dei Tartufi. Ecco il motivo di questo articolo.
Cucciolo Lagotto da Tartufo: Addestramento
Fare un cane da tartufo non è sempre semplicissimo. Il passaggio dal giardino al bosco non è mai banale ne per il Cane ne per il suo conduttore. In special modo se parliamo di neofiti. Non si conoscono le piante o i boschi dove fanno i tartufi.
A volte basta un po di fortuna e il Lagotto Romagnolo attacca la passione al proprio padrone. Altre volte la passione e la determinazione dell’uomo passano al proprio Lagotto Romagnolo. Ma non è sempre così scontato.
Per andare in cerca di tartufo dobbiamo essere muniti di tesserino. In Toscana l’esame di abilitazione è convocato due volte all’anno. Conviene iscriversi per tempo.
Cerca del Tartufo
In genere i Cuccioli del nostro allevamento conoscono già questo gioco. Per loro è un momento divertente.
Per stimolare la cerca del tartufo nei cuccioli nascondiamo in giardino un ovetto Kinder forato con all’interno del tartufo o utiliziamo del tartufo congelato, scorzone o bianchetto. Senza farsi vedere lanceremo il tartufo. Con parole e un gesto tipo allargare le braccia mettiamo il nostro cucciolo in cerca.
Errori da non commettere e suggerimenti
Raspata
Per indurre la raspata del tartufo le prime volte faremo vedere al cucciolo dove sotterriamo il tartufo. In questo modo il nostro lagotto imparerà l’utilizzo delle gambe. Noteremo che i movimenti diventeranno man mano più sicuri e fluidi. Cominceremo a nascondere Tarufi sia in mezzo all’erba sia appena sottoterra.
L’obiettivo è arrivare a trovare tutti i tartufi sotterrati e con profondità man mano maggiori.
Errori da non commettere e suggerimenti
Riporto del Tartufo
Addestrare il proprio Lagotto Roamgnolo al riporto del tartufo è uno dei primi giochi che si fa in fase di avviamento. Si sfrutta il senso innato al riporto. Ben altra cosa è addestrare il proprio Lagotto Romagnolo al riporto quando ha già iniziato esercizi di cerca.
Il riporto le prime volte può portare stress al Cucciolo. E spesso anche al padrone che ha paura di finire il tartufo acquistato per esercitare il proprio cucciolo. Il riporto è un gioco che introduco alla fine del percorso di addestramento. Dopo che abbiamo fatto con frequenza e disinvoltura i ritrovamenti nel bosco. Questo esercizio richiede costanza e attenzione ai comportamenti del cane.
Lanceremo l’ovetto, quando il riporto sarà eseguito correttamente passeremo al tartufo congelato e solo dopo al tartufo fresco. Saremo pronti a tornare all’oggetto precedente se le cose non vanno bene.
La difficoltà maggiore è rappresentata dal fatto che stavolta saranno necessari anche dei rimproveri. Il rischio di intimidire un cucciolone è alto e ha ripercussioni anche su attività di cerca. L’esperienza in questo esercizio è importante. La costanza in genere paga. Anche nelle girate nel bosco non dovremo mai mancare di far notare un eventuale comportamento sbagliato.
Errori da non commettere e suggerimenti
Prime girate al bosco con il Lagotto Romagnolo, neofita
Il comportamento del Lagotto Romagnolo una volta che andremo nel bosco dipende da soggetto a soggetto.
Vi sono cuccioli che se non adeguatamente socializzati mostreranno timore. Altri dopo aver preso confidenza andranno dietro a tutti i nuovi odori. Alcuni seguiranno la selvaggina. Altri saranno distratti. Il caso più fortunato è il cucciolo di Lagotto Romagnolo portato in tartufaia naturale perchè farà ritrovamenti fin dalle prime uscite. Vi sono cuccioli di Lagotto Romagnolo che come mettono piede nel bosco pensano ad una solo cosa, il Tartufo!
Per andare nel bosco è importante avere un cucciolo educato che conosca i comandi base. Quando richiamato rientri, e quando messo in cerca si metta a cercare.
Uscite a vuoto
Le prime uscite al bosco per un neofita sono quasi sempre senza alcun ritrovamento, a vuoto.
Per evitare le uscite a vuoto dovremo portarsi con noi del tartufo. Di tanto in tanto lo sotterriamo o lo lanciamo nei pruni. Sarà occasione per farlo ritrovare al nostro compagno di viaggio e premiarlo. Il cucciolo seppur immerso in una marea di odori comincerà a riconoscere e sviluppare la priorità sul Tartufo. Per noi sarà più facile dare indicazioni e richiamare la sua attenzione. Sappiamo dove abbiamo sotterrato il tartufo. La fiducia del cane verso il padrone cresce se quando lo invitiamo a cercare realmente poi si trova qualcosa.
Errori da non commettere e suggerimenti
Regole generali di addestramento
Quando stiamo addestrando il nostro Cucciolo, ogni seduta si deve concludere in modo positivo.
Ad esempio non premiamo il nostro cucciolo se raspa su un tartufo e poi se ne va. Richiamiamolo, facciamogli concludere il lavoro e dunque premiamolo.
Segnalato da Addestramentocaniblog.it
Avviare Cuccioli Lagotto da Tartufo
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Cuccioli Lagotto Romagnolo da Tartufo: Linea di Sangue
Il Lagotto Romagnolo è noto per il desiderio innato di andare a tartufi. Questa considerazione potrebbe indurre a pensare che un qualunque Lagotto Romagnolo cucciolo, seguito e addestrato correttamente sarà un eccellente cane da tartufo.
La realtà è un po diversa. Le linee di sangue esistono e non è neanche troppo difficile individuarle. Ho avuto modo di riscontrare personalmente che Cuccioli provenienti da linee di sangue da bellezza nella selezione hanno smarrito quell’istinto tipico della razza. Anche all’interno della stessa cucciolata ogni cucciolo ha la sua particolarità.
Non è un male che vi siano due linee di sangue, una linea di sangue da bellezza e una linea di sangue da lavoro.
I tartufai di vecchia data sanno bene questa particolarità e valutano la cucciolata per gli antenati e la genealogia. Poi ancora oggi spesso pescano a caso un cucciolo della cucciolata, e va beh!
Quando parliamo di Cucciolo di Lagotto Romagnolo che ha geneticamente la volontà di cercare il tartufo, parliamo di un cucciolo e cucciolone che principalmente cerca e trova il tartufo per il suo piacimento.
Ho avuto modo di addestrare e anche di possedere un Lagotto Romagnolo che si comportano esattamente così. Vi assicuro che se li vedi lavorare, o come piace dire a me, se li vedi giocare alla cerca del tartufo, non vi sono dubbi.
Cuccioli Lagotto da Tartufo: Come si Avvia alla cerca
Per poter avvicinare un cucciolo di Lagotto Romagnolo al mondo del Tartufo e esaltare le sue qualità innate dobbiamo ben conoscere e rispettare i tempi di crescita di un cucciolo. Quelli che descrivevo in Crescere un Bel Cucciolo.
Seguendo lo sviluppo dei cuccioli si introduce il tartufo come odore, poi come gioco e infine come oggetto del contendere con i fratelli. Se la Cucciolata cresce bene già intorno ai 40-45 giorni si riesce a fare i primi giochi di cerca di gruppo.
La presenza dell’uomo in questa fase è necessaria per il coordinamento dei cuccioli e per introdurre i primi gesti tipici della cerca del tartufo. Una settimana dopo si può iniziare qualche seduta individuale di cerca, e di non mangiarlo!!
In queste prime fasi è assolutamente necessario procedere con la massima delicatezza, evitare movimenti bruschi. Nessun tipo di rimprovero è ammesso.
Come si individua il Cucciolo Lagotto da Tartufo
Quello che vediamo in ogni cucciolo in termini di comportamento e passione per il tartufo è difficile che sparisca. Anche cambiando il contesto da cucciolata a cucciolo di casa.
Indole
Un cucciolo perspicace e giocherellone presto riconosce l’area dove addestro i miei Lagotto Romagnolo. Un ottimo cucciolo da tartufi mostra il desiderio di essere il prescelto per andare a giocare alla cerca del tartufo. Quando passiamo il cancello li vedo partire a testa bassa per scrutare il terreno. Sembra proprio che non sappiano cosa fanno ma girano come matti, braccando l’aria.
Poi individuano il tartufo e la coda aumenta la sua frequenza di oscillazione. Spesso sono cuccioli avidi e non vogliono mollare il loro ritrovamento. Si accovacciano rosicchiando il tartufo o a volte se lo portano più lontano.
Con dedizione cerco di potenziare le qualità innate dei miei cuccioli. Esaltare il suo innato desiderio di stare vicino al profumo del tartufo. Sono tutti giochi e esperienze positive che i cuccioli si portano dietro tutta la vita.
Carattere
L’educazione del Cucciolo è un aspetto non di secondaria importanza per essere un cane da tartufo. Un Lagotto Romagnolo desideroso di compiacere il proprio padrone e mai timido.
Quando i cani da tartufi erano i meticci, la prima cosa che gli si insegnava era l’educazione, casomai si sbagliava il modo.
Oggi, un Lagotto Romagnolo da Tartufi deve essere cresciuto nel migliore dei modi. Seguito in tutte le sue fasi di sviluppo comportamentale. Aver maturato esperienze tipiche della socializzazione. Esattamente come un cane da Compagnia.
Chi conosce e ha a cuore la sua cucciolata, non vi lascerà pescare a caso in mezzo ai cuccioli un futuro Lagotto Romagnolo da tartufo.
Stalloni Lagotto Romagnolo
Accoppiamento Lagotto Romagnolo: Lo Stallone
Per un piccolo allevamento come siamo noi, con un numero esiguo di Fattrici e Stalloni, è a volte fondamentale rivolgersi a Stalloni di altri allevamenti Lagotto Romagnolo.
Allevamenti seri anche se dispongono di molti cani si rivolgono talvolta esternamente per cercare qualcosa che a loro manca. Per chi alleva rivolgersi esternamente per uno stallone (monta) sono costi aggiuntivi.
Quello che facciamo è un processo di selezione analogo a quello che fanno i nostri clienti quando decidono di acquistare un cucciolo. Ci rivolgiamo ad allevamenti di cui abbiamo fiducia e stima.
Sappiamo bene che la qualità che cerchiamo è quella che poi ritroveremo nei nostri cuccioli.
Il fine ultimo è far nascere cuccioli sani e belli. Cani equilibrati e felici, validi esemplari della loro razza. In altre parole il miglioramento della razza che avviene attraverso la selezione dei riproduttori.
Il miglioramento genetico è un processo di modifica del patrimonio genetico della razza allevata. Si attua mediante la selezione empirica e visibile dei soggetti migliori (fenotipi). Attraverso le conoscenze e lo studio dei genomi (genotipi).
Il maschio nella riproduzione ricopre un ruolo fondamentale. Gli Stalloni dovrebbero fornire alla prole quelle qualità che possono mancare alla femmina.
Per chi sceglie un nostro Maschio come riproduttore saremo disponibili a fornire il nostro supporto dalla gravidanza all’affido dei cuccioli. Pubblicando sul nostro sito la cucciolata per trovare eccellenti famiglie anche per i cuccioli del nostro Maschio.
Quando un Maschio di Lagotto Romagnolo è un valido Riproduttore.
Il carattere del cane fa parte di valutazioni fenotipiche. Lo Stallone deve essere un cane equilibrato. E’ importantissimo!
Alleviamo con cura e attenzione alla socializzazione dei i cuccioli, ma è fondamentale che la componente genetica dei cuccioli relativamente agli aspetti caratteriali sia buona.
Ogni proprietario vede il proprio cane come il più bello e buono del mondo. Trattandosi di animali che sanno amarci e sanno anche come farsi amare, per un proprietario essere obiettivi è assai difficile.
Affidarsi a giudici esperti partecipando ad una esposizioni aiuta a capire i pregi ed i difetti dello Stallone.
Per il Lagotto Romagnolo vi sono delle patologie riconosciute nella razza. Le Fattrici e ugualmente lo Stallone devono avere un quadro di salute nitido.
La Displasia viene valutata in maniera empirica (Fenotipo). Radiografie ufficiali certificate sul pedigree dalle centrali di lettura. In Italia FSA e CELEMASCHE
Le patologie genetiche del Lagotto Romagnolo sono Epilessia Giovanile (JE) Lysosomal Storage Disease (LSD) e Furnishing.
Il Lagotto Romagnolo è un cane da lavoro. L’unica razza riconosciuta per la cerca del tartufo. Lo Stallone avrà anche questa qualità.
Se l’ambizione è avere cuccioli che saranno eccellenti compagni di vita, a nostro avviso, l’abilità dello stallone a cercar tartufo può essere considerata “talvolta” una dote accessoria.
Il Club di razza Lagotto Romagnolo organizza delle manifestazioni. Prove di lavoro sulla cerca del tartufo, in cui viene valuta l’abilità dei cani da esperti giudici.
La valutazione della prole e conoscere gli antenati sono importante indicatori della validità di un cane come riproduttore. Se i figli e gli antenati di un cane hanno mostrato eccellenti qualità caratteriali e morfologiche o attitudinali al lavoro, siamo di fronte ad un eccellente Stallone.
Alimentazione del Lagotto Romagnolo da cucciolo e non solo.
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Alimentazione Lagotto Romagnolo
La correlazione tra cibo e salute spesso è dimenticata anche per l’uomo. Questa relazione era ben nota oltre due secoli fa al padre della medicina, Ippocrate.
Ancor prima che il cucciolo di Lagotto Romagnolo entri a far parte della nostra vita ci si pone il problema di come nutrirlo. Trovare il giusto prodotto per l’alimetazione del cucciolo e anche dopo non è facilissimo. E anche cucinare noi stessi non è così scontato.
Il dubbio è se cucinare il cibo in casa o utilizzare il mangime, le crocchette.
Chiediamo consiglio del nostro veterinario, per capire come assicurare al cucciolo una dieta equilibrata. Un alimentazione adeguata per garantire il corretto sviluppo del nostro Lagotto Romagnolo.
Crocchette
Le crocchette dovranno essere specifiche per cuccioli fino al compimento di un anno. Se abbiamo optato per le crocchette come alimentazione quotidiana del nostro cucciolo di Lagotto Romagnolo.
Le crocchette di qualità assicurano tutte le sostanze necessarie alla corretta crescita del cucciolo, vitamine proteine calcio etc.
Per questo è possibile fare la scelta delle crocchette come alimentazione quotidiana. Variare anche solo la marca delle crocchette può provocare dissenterie nel cucciolo e anche ad un cane adulto .
Come scegliere il prodotto giusto
Riuscire ad orientarsi tra i molti prodotti disponibili non è facile. Solo l’etichetta della confezione può fornire utili informazioni per capire quale sia un buon alimento per il nostro Lagotto Romagnolo.
Il potere della pubblicità può superare la qualità del prodotto. Allora dovremo imparare a leggere l’etichetta, anche solo per sottoporre al proprio veterinario i prodotti che ci sembrano migliori. I nostri Lagotto Romagnolo sono completamente dipendenti dalle nostre scelte e anche l’allevatore può condividere l’esperienza fatta sui suoi cani dando utili informazioni.
Le crocchette sono divise in due classi. Due aggettivi fondamentali per la scelta dell’alimentazione del proprio Lagotto Romagnolo e non solo:
Queste informazioni sono indicate sulla confezione delle crocchette.
Per approfondire come si legge l’etichetta e come scegliere l’alimentazione secca per i propri cani, sul WEB si trovano molte informazioni.
Una prima informazione determinante da valutare è il contenuto di carne. Il cane è un animale carnivoro il contenuto di carne deve essere alto.
L’etichetta riporta in ordine decrescente le sostanze che compongono il mangime. La prima sostanza sarà quella maggiormente presente all’interno della crocchetta. Il contenuto di carne indicato dovrebbe essere disidratato, e anche a questo è bene prestare attenzione. La presenza di acqua fa aumentare il peso della carne rispetto ad altre sostanze. Ma è solo acqua!
Dopo attente analisi e valutazioni ho scelto un prodotto con ottimi requisiti. Per capire se nel tempo l’alimentazione scelta per i miei cuccioli di Lagotto Romagnolo potesse avere ripercussione sulla salute, mi sono affidato all’esperienza personale e a quella di altri Allevatori.
Segnali del cane
Il cane manda chiari segnali quando il cibo prescelto è nocivo per la sua salute. Il brucare continuamente erba è un segnale di cattiva digestione.
Dermatiti e perdite di pelo localizzate sono spesso da imputare ad una alimentazione non adeguata. In questi casi è evidente la necessità di consultare il Veterinario.
Cuccioli di Lagotto Allevamento Valle dei Medici : Presentazione
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Cuccioli di Lagotto in Allevamento
Quando si decide di prendere un cucciolo di Lagotto Romagnolo la scelta dell’allevamento e di chi li alleva è determinante. Sul sito abbiamo cercato di mettere quante più informazioni possibili su di noi, vedi CHI SIAMO. Sui nostri Lagotto Romagnolo e sui Cuccioli Disponibili in allevamento e sulle prossime cucciolate. Sulle nostre idee e convinzioni.
Ecco invece le domande più ricorrenti che ci vengono poste al primo contatto.
Possiamo visitare i Cuccioli in allevamento?
Le visite in Allevamento sono un momento importante per conoscere i cuccioli, l’allevamento e chi li alleva. Le visite ci fanno piacere perché conosciamo le nuove famiglie del nostro Cucciolo, o semplicemente degli amanti dei cani. I ritorni che abbiamo sono sempre stati positivi, e questo ci ripaga del tanto impegno.
Il prezzo di un cucciolo di Lagotto Romagnolo?
Il prezzo di un nostro cucciolo dipende dalle spese sostenute per quella specifica cucciolata. Sui prezzi del cucciolo può incidere la monta esterna, la gravidanza della madre, le certificazioni di salute dei genitori e anche il numero dei cuccioli. Per capire come si determina il prezzo di un cucciolo di Lagotto Romagnolo vedi anche PREZZO DI UN CUCCIOLO IN ALLEVAMENTO
Quando viene consegnato il cucciolo?
La socializzazione del cucciolo non è un argomento tanto per dire. Le differenze tra cuccioli cresciuti con la mamma e in famiglia a contatto con bambini e altri cani di sessi e razza diversi, si vede.
Cani che da adulti sono equilibrati divertenti e che stanno bene.
Non anticiperemo mai il protocollo vaccinale.
Con queste premesse, aspettare qualche giorno per adottare un Cucciolo non dovrebbe essere mai un problema.
Quali documenti consegnate insieme al cucciolo?
Tutte le nostre cucciolate sono figlie di Lagotto Romagnolo con pedigree e testati per le principali patologie della razza. Controllare i genitori per la genetica e valutare il loro carattere è un atto dovuto per creare le premesse di una eccellente cucciolata. Nella sezione SALUTE sono presenti altri articoli ricchi di importanti informazioni.
E’ opportuno prenotare il cucciolo di Lagotto Romagnolo?
Non facciamo molte cucciolate all’anno. La prenotazione del cucciolo ci consente di valutare i cuccioli durante le sue fasi di crescita sapendo quale è il contesto in cui si dovranno inserire.
Cerchiamo di accontentare le richieste in base alla composizione della famiglia, lo spazio e il tempo a disposizione o che ci siano aspettative per un Lagotto Romagnolo che vada anche a tartufi o in esposizione.
Per la prenotazione chiediamo un anticipo per avere un impegno reciproco. Per conoscere il programma delle cucciolate vedi CUCCIOLATE VALLE DEI MEDICI.
Prenotare il proprio cucciolo con adeguato anticipo permette alla famiglia adottiva di seguire il cucciolo durante la sua crescita con contributi fotografici e video.
Il carattere del Lagotto Romagnolo: Un Lagotto come compagno di vita.
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Il Lagotto Romagnolo carattere e temperamento
Il Lagotto Romagnolo è una razza relativamente giovane e il suo impiego è sempre stato quasi esclusivamente come cane da lavoro. Questo fa si che molte delle persone che ci contattano non hanno avuto esperienze pregresse con questa razza come cane da compagnia.
Ci chiedono del carattere del Lagotto Romagnolo. Conferme se quanto di buono e bello hanno letto.
Il Lagotto Romagnolo è da poco entrato nella abitazioni di famiglie e per questo una razza ancora da scoprire e che sta dando importanti conferme.
Chi ci contatta ci parla dei loro amici pelosi. Terrier, beagle o settler o meticci che hanno amato al punto di non poter stare senza un cane.
Quando la famiglia ha disponibilità di tempo e spazio, capita anche che da non aver mai avuto un cane, ben presto i Lagotto di famiglia diventano due. Famiglie anche con bambini che in un sol colpo scoprono l’amore del cane e il fascino del Lagotto Romagnolo.
La domanda spesso si conclude con un: “Ma davvero è così?!”
In effetti sembra impossibile che questi esserini siano tutto ciò che l’uomo cerca da sempre in un cane da compagnia. Soprattutto perchè il Lagotto Romagnolo è un cane nato come cane da lavoro e che sa farlo veramente bene.
E’ un impresa riuscire a trovare i più appropriati aggettivi da utilizzare per descrivere il carattere del Lagotto Romagnolo.
Per rassicurare che il Lagotto Romagnolo è proprio così! bisognerebbe raccontare un infinità di aneddoti e situazioni.
Solo vivendo il Lagotto ben si può comprendere carattere intelligenza e temperamento. Capita anche che i bambini portano in famiglia il primo Lagotto. Poi sono gli adulti a desiderare il secondo.
Il Carattere del Lagotto Romagnolo
Il Carattere del Lagotto Romagnolo è un aspetto unico di questa razza.
Tutti aggettivi che ben si adattano al Lagotto Romagnolo, ma solo convivendoci si capisce come ne sia la massima espressione.
Il fatto che il Lagotto Romagnolo non lascia pelo in casa spesso è visto come una cosa in più. Fatto apprezzato da chi sta per scegliere un Lagotto.
Il Temperamento del Lagotto Romagnolo
Il Lagotto è un cane che sa essere da appartamento e allo stesso tempo brillante e divertente all’aria aperta. Facilmente addestrabile e collegato al proprio padrone. Il Lagotto cerca sempre di compiacere i propri umani di riferimento. Sia in casa che all’aperto.
E’ un cane tranquillo che non rompe le scatole, sa ricomporsi ed aspettare. Si tramuta in Lago-cozza quando lo coccoliamo e non si stancherebbe mai di farsi fare le coccole.
Non litiga con altri cani. Ed è docile al punto che mai morderebbe qualcuno, tanto meno un bambino. Non è un cane abbaione. Al massimo avvisa quando ci sono visite inaspettate.
Queste le caratteristiche del Lagotto Romagnolo. Trovare un difetto è veramente difficile. E’ un cane equilibrato che riesce a capire ed adattarsi.
Per noi che alleviamo il Lagotto Romagnolo le sue tante potenzialità, in tutti i campi non sono una sorpresa.
Ci ha fatto enormemente piacere sapere che un Lagotto Romagnolo è stato introdotto nel gruppo di pet therapy all’ospedale Meyer di Firenze.
Andare a Tartufi con Il Lagotto Romagnolo
Il Lagotto Romagnolo: lo specialista della cerca del tartufo.
Ho avuto la possibilità di addestrare alla cerca del tartufo cuccioli e cuccioloni di Lagotto Romagnolo e cani di altre razze. A mio avviso il Lagotto Romagnolo se ben socializzato e avviato fin da cucciolo alla cerca del tartufo ha una marcia in più.
Per avviare la nostra cucciolata alla cerca del tartufo gli facciamo conoscere il profumo del tartufo fin da cuccioli. L’obiettivo è di associare il profumo di tartufo alle esperienze positive del loro sviluppo. Quando i cuccioli raggiungono i quaranta-quarantacinque giorni iniziamo a giocare e fare esercizi di dettaglio.
E’ in questa fase che mi rendo conto come molti dei nostri cuccioli hanno questa dote innata.
I movimenti, l’attenzione la bramosia nel fare questi giochi sono piuttosto evidenti. Sono cuccioli che hanno un senso innato per svolgere la cerca del tartufo. E’ nel loro DNA.
Il Lagotto Romagnolo è un cane che sa lavorare e desideroso di mostrare la sua bravura. Intelligente e allegro. Sono queste le caratteristiche che lo rendono facilmente addestrabile.
Il Lagotto Romagnolo gira per il bosco con un trotto allegro e concentrato nella sua azione. Gli vedremo fare dei cambi di velocità e di direzione per perlustrare attentamente il terreno. Il suo movimento di coda diventa più rapido, ed ecco che inizia la raspata. Un vero divertimento.
Queste sono le caratteristiche che in tempi passati lo hanno avvicinato alla cerca del tartufo. Un cane compatto che può trottare per ore senza dare segni di stanchezza. Il suo folto pelo riccioluto gli consente di entrare nei più folti macchioni di pruni senza bucarsi. Di entrare nell’acqua anche durante le stagioni più rigide senza infreddolirsi.
In estate viene tosato diventando un cane a pelo corto che soffre poco il caldo.
Idee chiare per un felice inizio
Domani arriva il cucciolo. Il nostro primo cane.
Il giorno dell’arrivo del cucciolo è prossimo, è il primo cane di famiglia e qualche dubbio su cosa servirà nei giorni successivi ci assale. Facciamo un breve ripasso:
Il viaggio è sempre uno spasso e finalmente il Cucciolo è a casa.
Durante il viaggio il cucciolo si addormenta tra le braccia e le coccole del suo accompagnatore. E il risveglio è una completa novità.
La prima volta al guinzaglio con il Lagotto Romagnolo
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Prima di introdurre il guinzaglio capiamo il carattere del Cucciolo di Lagotto Romagnolo
Il Lagotto Romagnolo ha un carattere diffidente rispetto alle novità. In ogni situazione nuova tende a volersi fare prima una sua idea. Vuole capire cosa sta succedendo.
Per il proprietario è importante capire i segnali che manda il proprio cucciolo ogni qual volta inizia una nuova esperienza. In particolare quella del guinzaglio.
L’obiettivo del proprietario del cucciolo è far percepire il guinzaglio come un esperienza dai risvolti estremamente positivi.
Il trauma psicologico che può provocare l’indossare il collare e successivamente il guinzaglio deve essere ridotto al minimo. Sarà così più facile far apprezzare i premi che il cucciolo riceverà durante la passeggiata e la passeggiata stessa.
Le pettorine sono in generale sconsigliate. Una volta superato lo scoglio della partenza, la pettorina rende il cucciolo più difficile da gestire. Sia con il collare, sia con le pettorine non giocheremo mai a chi tira più forte con il nostro cucciolo.
La pettorina viene scelta poichè nell’immaginario collettivo è ancora radicato il concetto di un cucciolo che tira da una parte e noi dall’altra. E’ esattamente cosa non dovremo fare mai.
Per questi motivi la pettorina è diseducativa per il nostro Lagotto Romagnolo, e dannosa per il suo fisico.
Ci sono cuccioli che come gli metti il guinzaglio partono e ti seguono. Altri, la maggioranza, vivono il momento con un po di paura e stanno fermi o addirittura indietreggiano.
Primi passi al guinzaglio con il cucciolo di Lagotto Romagnolo
Il collare andrà introdotto un po alla volta. Abitueremo il cucciolo di Lagottto a indossare il collare . A farselo togliere e rimettere. Brevi esercizi dove premieremo il proprio cucciolo ogni volta che ben si fa mettere e togliere il collare. Ancora un modo per migliorare il rapporto con il nostro cucciolo.
Se il nostro cucciolo ha già un buon rapporto con noi la faccenda diventa assai più semplice.
Un volta agganciato il guinzaglio al collare ci inginocchiamo per metterci al livello del cucciolo. Carezzandolo e premiandolo con qualche bocconcino sfizioso, chiamandolo e incoraggiandolo riusciremo a fargli fare i primi passi.
Se il nostro buon senso ci dice che per il momento è troppo presto , riproveremo più tardi.
Dopo qualche seduta saremo in grado di fare la nostra prima breve passeggiata.
Il carattere di ogni singolo cucciolo fa la differenza. I Tempi, le attenzioni necessarie dipendono fortemente da come abbiamo preparato questo evento, e tanto dal carattere del cucciolo.
Nelle primissime passeggiate lasciamo che il nostro cucciolo si diverta. Saremo noi a seguire lui.
Utilizzare un guinzaglio allungabile potrà aiutare il cucciolo a godersi la novità spaziando con maggiore indipendenza, ma sempre in sicurezza.
Una volta che l’andare al guinzaglio sarà una cosa divertente, anzi ambita. La tentazione di scorrazzare dietro a odori nuovi sarà incontrollabile.
Educhiamo il cucciolo a non tirare al guinzaglio
Le azioni da compiere durante la passeggiata sono solo tre:
L’azione da non compiere durante la passeggiata è una sola:
Incoraggiamo il nostro cucciolo ogni volta che fa la cosa giusta dicendogli “bravo”. Con il tempo, la pazienza e un po di costanza, presto diventerà un piacere essere a passeggio con il proprio Lagotto Romagnolo.
Le “dog activity bag” sono delle borsette per portare i premi, crocchette o altri bocconcini e si agganciano comodamente alla cintura. Sono un accessorio fondamentale da avere sempre con noi durante una paseggiata. Utilissime ogni qual volta vogliamo educare il nostro Lagotto Romagnolo introducendo qualche nuovo comando.
Quando il cane passeggia con il suo proprietario dovrebbe solo star bene con lui. Con il tempo e dedizione ci si riesce.
La pulizia delle orecchie
Pulizia delle orecchie
Il Lagotto Romagnolo è una razza canina che richiede particolare attenzione alla pulizia delle orecchi. Gli orecchi penduli già richiedono un occhio di riguardo per tutti i cani. Il Lagotto Romagnolo non perde il pelo, e non lo fa neppure nella parte interna dell’orecchio.
Un controllo periodico è necessario e l’occasione per togliere qualche ciuffo che viceversa andrebbe a crescere verso il condotto uditivo.
La mancanza di areazione e il deposito di umidità determinano le condizioni ideali per lo sviluppo di microbi. Ne consegnuono Dermatiti, Otiti e malassezia.
Se notiamo che il cane si gratta ripetutamente l’orecchio è il primo segnale di una probabile infezione. La presenza di sporco e cattivo odore richiedono un immediato intervento per evitare fastidiose quanto pericolose otiti.
Fin da cucciolo dovremo abituare il cane a farsi togliere i peli vicino al condotto uditivo e nella parte interna del padiglione auricolare. Le prime volte farà qualche verso ma nessun dolore.
Crescendo sarà quasi felice di sottoporsi a questa pratica un po come per il bagnetto. Dipende molto da come lo abbiamo abituato a vivere questa esperienza fin da cucciolo.
Dopo un bagnetto o una rinfrescata estiva, ogni volta che vi è la possibilità che l’umidità permanga intorno agli orecchi dovremo asciugarli. Un asciugamano o un panno carta sono sufficienti.
Sono semplici attenzioni che in realtà devono essere presi per ogni cane in particolare per le razze canine ad orecchi penduli.
La formazione di cerume è dovuta principalmente alla mancanza di aria. Talvolta il cerume non è facilmente visibile, ma la sua presenza è rilevabile dal cattivo odore (puzzo forte) malassezia.
Se non risolviamo con un intensa pulizia e l’impiego di soluzioni auricolari conviene consultare sempre il proprio Medico Veterinario.
Come si puliscono gli Orecchi
Una volta rimossi i ciuffi di peli interni, la procedura da seguire è piuttosto semplice.
Utilizzeremo soluzioni auricolari specifiche per la pulizia delle orecchie del cane. Il PH della pelle del cane è diverso da quello dell’uomo. Spesso i Veterinari consigliano Otodine per la rimozione di cerume.