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La pigmentazione del Lagotto Romagnolo
Cosa dice lo standard di Razza sulla pigmentazione
Prendendo a riferimento il Libro di Giovanni Morsiani sul Lagotto Romagnolo si parla di pigmentazione della pelle e del tartufo in vari punti, ripercorriamoli insieme.
Le labbra devono essere pigmentate dal marrone al grigio.
Il palmo del piede ugualmente deve riportare una pigmentazione.
Gli occhi possono avere una pigmentazione più o meno accentuata, l’iride gialla denuncia però un assenza di pigmento. Arrivando all’occhio gazzuolo che è un difetto.
Il Tartufo deve essere con pigmentazione totale di colore marrone. Depigmentazioni parziali del tartufo sono considerati difetti eliminatori.
La pelle può invece avere una pigmentazione a macchie marrone e nera.
Il Mantello del Lagotto e la pigmentazione
Generalmente Lagotto di colore bianco necessita di tempi più lunghi per sviluppare a una pigmentazione completa.
Sono molto belli e meno comuni Lagotto bianchi con una pigmentazione molto scura la dove richiesta. Facile da apprezzare sopratutto su tartufo e sulle Labbra.
Un occhio marrone scuro su un lagotto completamente bianco è veramente bello.
Per i cani con mantello marrone generalmente la pigmentazione si manifesta rapidamente, in modo completo ed è assai raro che non si completi. Più spesso invece può capitare che la colorazione dell’iride impegni più tempo per assumere un colore più intenso e casomai non così scuro come può essere il mantello marrone di un cucciolo.
Per i cani lagotto pezzati siamo evidentemente in una situazione intermedia.
La pigmentazione nel cucciolo di Lagotto Romagnolo
Qualche settimana dopo la nascita del cucciolo, vediamo e apprezziamo principalmente come la pigmentazione del tartufo e dei palmi dei piedi e delle labbra comincia a coprire quelle parti di pelle che spesso, quasi sempre alla nascita sono di colore rosa. Gli occhi sono chiusi, e la valutazione della sua colorazione richiede molte settimane, gli occhi finalmente si aprono, ma non hanno certo la luminosità e la profondità di un cucciolone.
Un po come per i bambini che nascono e crescono per mesi con gli occhi chiari e spesso successivamente diventano marroni o giù di lì.
Anche la pelle in un paio di settimane comincia a mostrare decisamente dei cambi di colorazione. Sono i cuccioli pezzati che pian piano fanno apparire del sottopelo marrone. A volte uniforme tale da portare a dei Lagotto roano da adulti. Altre volte a macchie, ma questo è principalmente una questione di gusto personale.
Nei cuccioli nati Bianchi è l’arancio che dopo alcune settimane di vita va a coprire le orecchie e talvolta il corpo. I cuccioli che nascono arancioni hanno spesso una bella pigmentazione intensa del tartufo, delle labbra e dei palmi. Con la crescita l’arancio sul mantello molto spesso schiarisce, ma questo vale anche per i cuccioli nati marroni.
La pigmentazione del Tartufo
Due parole in più le spendiamo sui tempi della pigmentazione del tartufo.
Cani Lagotto con mantelli più chiari possono impiegare veramente molto tempo per riuscire ad avere una pigmentazione completa sul tartufo.
Talvolta oltre l’anno, altre volte anche se più raro non bastano due anni. Dipende ovviamente anche dai genitori, se la genealogia è di cani chiari e con pigmentazioni deboli.
Una depigmantazione permanente del tartufo del cane si chiama vitiligine e come detto in precedenza rappresenta un difetto non accettato dallo standard di razza del Lagotto Romagnolo.