educare lagotto romagnolo

Cane Lagotto Romagnolo e un Gatto per amico.

Cane e Gatto van d’accordo quasi sempre. Se stanno insieme fin da cuccioli tutto è più semplice. Ma la loro convivenza è pur sempre possibile.

Il cane è un predatore. Il gatto è territoriale. Questi possono rappresentare gli unici ostacoli da superare.

Se i due esemplari in questione sono correttamente socializzati, non ha senso rinunciare all’affetto di un cane perchè abbiamo un gatto, e viceversa.

In letteratura si trovano molte spiegazioni su come introdurre un cane adulto in una famiglia dove sono presenti uno o più gatti, e anche su come inserire un gatto quando abbiamo dei cani.

Noi ci focalizzeremo sull’arrivo di un cucciolo di Lagotto Romagnolo quando in famiglia ci sono già dei Gatti.

Questo ci compete, e su questo veniamo contattati da chi desidera un cane Lagotto.

I nostri cuccioli sono seguiti in ogni momento della loro crescita per essere Cani amati dalle loro famiglie e hanno tutti i presupposti, creati con la socializzazione, per avere un Gatto per amico.

Cane ‘Lagotto’ e Gatto amici di casa

Il Lagotto è un cane che per carattere, indole ed intelligenza ha tutte le caratteristiche per farsi accettare e non rappresentare un pericolo per il Gatto.

E’ l’istinto predatorio del cane che dovrebbe far attaccare il Gatto se considerato come la propria preda.

Il Lagotto Romagnolo nel processo di selezione ha quasi completamente perso tale istinto. Risvegliare l’istinto predatorio in un Lagotto socializzato, quando è ancora cucciolo e nell’ambiente di casa non sarà facile. Quasi impossibile se procediamo con le dovute attenzioni.

Quando il cucciolo cresce e sarà cucciolone potremo contare sul rispetto delle gerarchie.

Con un Lagotto sarà veramente difficile dover arrivare a tanto!

Per ogni Cane il rispetto della scala gerarchica e quindi della persona di riferimento viene sempre prima di ogni improbabile istinto predatorio.

Il Lagotto Romagnolo in particolare per temperamento e carattere non ha difficoltà a convivere con altri animali, ne tanto meno con i gatti.

Se abbiamo presenziato bene e gestito correttamente i primi rapporti tra i due amici pelosi di famiglia tutto andrà per il meglio.

Il Gatto potrebbe rappresentare un pericolo per il cucciolo. Il motivo per cui un Gatto potrebbe non accettare un cucciolo si riconduce sempre ed esclusivamente al territorio.

Considerando che in casa il cibo sarà sempre abbondante per entrambi.  Esclusivamente la condivisione degli spazi può scatenare conflitti.

Il Gatto è uno spirito libero che non ha molte gerarchie per la testa e il suo primo pensiero sarà: “Quando torno nel mio territorio non ti voglio tra le scatole”.

Se per un attimo ragioniamo come il nostro Gatto, individueremo quale è per lui il suo territorio e sarà facile evitare macroscopici errori.  Gli scontri sono assai  pericolosi per il cucciolo di Lagotto.

Il cucciolo e poi cucciolone non dovrà farsi trovare nella cuccia o nei lettini o nei cuscini del Gatto. Nascerà una bella amicizia.

I primi contatti cane Lagotto e Gatto

Il nostro cucciolo di Lagotto non ha avuto un imprinting tale da considerare il Gatto un nemico. Probabilmente neanche il Gatto considera il cucciolo come un nemico.

Come di consueto bisogna procedere per gradi.

Portando a casa il cucciolo non dovremo far mancare le attenzioni che il gatto ha sempre avuto.

Pian piano dobbiamo farli abituare all’idea che ci sono tutti e due. Potersi vedere da lontano,  sentire i reciproci odori trasportati dai nostri abiti, gli serve a fare le giuste associazioni.

Non dobbiamo aver fretta nel farli conoscere.

Quando possibile è utile che il primo incontro avvenga in territorio neutrale. Fuori dall’abitazione.

Pian piano sarà del tutto normale e ben chiaro che entrambi sono abitanti della stessa casa.

Il momento del pasto può essere un occasione da sfruttare. Il nostro messaggio sarà chiaro: ” qui il cibo non manca per nessuno!”

Alla nostra presenza potranno banchettare contemporaneamente. Due ciotole ben distanti ma che rendano l’idea della convivenza.

Valutare bene le reazioni di entrambi per aumentare la durata dei periodi di contatto. Tutti insieme nella stessa stanza o in giardino.

Considerando che il cucciolo di Lagotto dovrà ambientarsi alla nuova casa e oltre alle nuove persone anche ad altri animali potenzialmente pericolosi, è bene veramente procedere con la massima cautela e senza alcuna fretta.

Il momento del tutti insieme felici e contenti arriverà. Sicuramente!

 

Gli umani che piacciono al Lagotto

Il Lagotto è il cane che fa per noi, ma noi siamo adatti per il Lagotto Romagnolo?

Quali sono le caratteristiche dei proprietari e della famiglia che decide di concedersi la stupefacente amicizia di un Lagotto Romagnolo.

Composizione della famiglia

Numero di Persone che compongono il nucleo familiare: Non esiste un numero minimo, da uno in su va sempre bene.

Chi può occuparsi del cane durante la nostra assenza: Il Lagotto non è un cane che da tanto impegno. Sa sopportare qualche giorno di relativa calma. E’ sufficiente ci sia qualcuno a lui noto che sappia dargli un po di attenzione  e lo rassicuri.

E’ possibile affidarsi a qualche familiare che già conosce e che possa accudirlo. I Nonni spesso sono ben contenti di prestare questo servizio. In alternativa è possibile rivolgersi a Dog-Sitter che possono soddisfare le esigenze di movimento e di coccole del lagotto. Spesso le dog-sitter sono educatori cinofili o hanno dei diplomi che compravano la loro capacità oltre il desiderio di passare delle ore con un cane.

Presenza Bambini: Il Lagotto adora i bambini, si fa fare di tutto e sono eccellenti compagni di giochi. Un occhio particolare va dato al cucciolo se il bambino è ancora troppo piccolo. Sarà un amicizia forte che li vedrà crescere insieme.

Stile di Vita della Famiglia

Abitazione: Un giardino o un grande balcone agevola la gestione di un cane, sopratutto da cucciolo. Non è tuttavia indispensabile per il Lagotto Romagnolo.

Il Lagotto sa vivere bene in appartamento.

Il Lagotto non perde pelo e anche per questo è un cane ipoallergenico. Non ha un cattivo odore tipico del cane da caccia. Sono tutti elementi che agevolano di molto la convivenza.

Dinamicità: Tranquillo in casa e dinamico all’aperto. Un cane vero e divertente. Dotato di molta pazienza, sa aspettare il momento di massimo divertimento e svago. Adora l’acqua e una gita al lago al fiume o al mare lo rendono instancabile quanto felice.

Presenza in casa altri animali: Il Gatto ma anche altri animali non suscitano istinti aggressivi nel Lagotto.

Il capobranco del Lagotto è autorevole, mai autoritario.

La gestione di un lagotto è assai facile. Il desiderio innato del Lagotto di stare vicino alla propria famiglia è spesso sufficiente per creare un eccellente rapporto basato sul rispetto e il desiderio di fare le cose insieme.

Rispetto: Il Lagotto è assai intelligente e rispettoso. Non ci sarà bisogno di spiegare molte volte le cose che non ci piacciono. Basterà essere coerenti e garbati  per crescere con rispetto un adulto equilibrato e perfettamente integrato.

Fermezza: Per il Lagotto Romagnolo non è una caratteristica determinante. Essere dei Padroni fermi può aiutare qualsiasi cane nel processo educativo. Il Lagotto non è un cane che ci chiederà spesso di dover ricorrere a questa dote.

Dedizione: Passare il tempo con il nostro cane migliora l’intesa e ci consente di meglio comprendere il suo linguaggio e dunque le sue esigenze.

Autorevolezza: Fermezza, dedizione e calma, faranno di noi un padrone autorevole. Il proprietario ideale del Lagotto è una persona calma. Il Lagotto che stima il suo capobranco lo fa sentire un Dio in terra. Scusate se è poco!!

Capacità di correggere errori: Saper riconoscere i nostri errori nell’educazione è indispensabili per poterli correggere. Il Lagotto ci darà  delle seconde opportunità, ma se perseveriamo prenderà sicuramente distanze siderali da noi ritirandosi irreversibilmente in se stesso.

Dovremo talvolta variare il modo di relazionarsi per ottenere risultati completamente diversi. Introdurre premi e variare il tono della voce come ignorare un comportamento indesiderato quando fatto volontariamente per attirare la nostra attenzioni.

Buon Lagotto Romagnolo!

 

Il giorno dell’arrivo a Casa del Cucciolo di Lagotto Romagnolo

E’ giunto finalmente il giorno di portare a casa il nostro cucciolo di Lagotto Romagnolo.

Per la famiglia che ha adottato il cucciolo è un giorno speciale. Dopo tanta attesa e preparativi  finalmente è giunto il giorno in cui la famiglia si allarga.

Anche per noi è un giorno particolare. Da un lato un po di dispiacere per il distacco dal cucciolo che abbiamo cresciuto fin dal primo istante della sua vita. Dall’altro siamo contenti per la famiglia che adotta il nostro cucciolo. Nella nuova casa spesso va a fare il figlio unico. E’ inevitabile e anche giusto che sia così.

Non dobbiamo scordarci però che oggi è anche il giorno in cui il Cucciolo lascia i fratelli e la mamma e la famiglia a due zampe che con amore e pazienza ha sempre trovato vicino a se.

Siamo certi che presto sarà un gran bel Lagotto Romagnolo. Abbiamo lavorato sodo perchè fosse pronto ad affrontare questo momento e iniziare la sua storia.

Il nostro cucciolo spesso capisce prima cosa sta per accadere, e un po di tensione la vediamo apparire nelle sue espressioni.

Un giorno tosto per il nostro cucciolo. Il primo viaggio in macchina, la nuova casa e i nuovi amici, tutto insieme.

Oggi è il giorno del cucciolo, lui è il protagonista e tutti gli altri vengono dopo.

Come prepararsi per l’arrivo a casa

Prepariamoci per il viaggio. Se dovremmo affrontare un viaggio relativamente lungo necessiteremo di un trasportino. Viceversa il viaggio  può essere l’occasione per iniziare a coccolare e tranquillizzare il nostro cucciolo. Tenendolo in braccio ben presto capirà che tutte le attenzioni adesso sono solo per lui.

All’arrivo a casa gli faremo trovare una cuccia dove riposare e stare tranquillo. La ciotola per l’acqua non deve mancare.

Per l’alimentazione noi consigliamo di continuare a dargli le crocchette che noi utilizziamo in fase di svezzamento .

Cambiare alimentazione provoca disturbi intestinali che è meglio evitare. L’alimentazione deve essere specifica per cuccioli e di qualità.

Una coperta o un gioco in tessuto può aiutare almeno per i primi giorni e durante il viaggio a sentire meno il distacco. Strofineremo la coperta sulla mamma in modo che l’odore possa essere qualcosa di famigliare.

Nei giorni successivi cercheremo di rispettare i suoi momenti di riposo. I bambini dovranno placare il loro entusiasmo e privilegeremo sempre la serenità e la tranquillità del Lagottino.

I giorni successivi all’arrivo a Casa del cucciolo.

Procederemo per gradi, senza fretta  in tutte  le situazioni nuove. Il cucciolo ben presto dovrà assimilare le regole della famiglia.  Tutti dovranno mantenere lo stesso atteggiamento in particolar modo sui comportamenti sbagliati.

Presto cominceremo a fargli conoscere il mondo che lo circonda. Brevi girate per incontrare nuovi umani e nuovi amici pelosi. Non dobbiamo esagerare, avremo tempo per far conoscere a tutti il nostro Lagotto Romagnolo.

Staremo attenti alla sicurezza e la fiducia del cucciolo quando affronta situazioni nuove, l’autostima non deve calare. Meglio interrompere!

Le esperienze da fare e quelle da evitare

Lasciare il nostro cucciolo di Lagotto giocare con altri cani è divertente per lui e anche per noi.

Sono molti gli stimoli che il cucciolo riceve in questi momenti. Esperienze che contribuiscono alla formazione del carattere e alla socializzazione.

Valutare età, la stazza e temperamento dei compagni di giochi del nostro cucciolo è un dovere.

Il cucciolo gioca spesso in modo vivace e può diventare pericoloso per lui. La sua struttura ossea non è completamente sviluppata e potrebbe essere messa a rischio con movimenti esagerati o da colpi ricevuti .

Frequentare altri cani e sgambatoi solo dopo aver concluso il protocollo dei vaccini . Il cucciolo può frequentare solo cani sicuramente vaccinati fino a quando non ha effettuato tutti i richiami dei vaccini.

Il periodo di formazione del carattere del cucciolo non è concluso. Fino a 4 mesi  ogni esperienza, meglio se  positiva contribuisce alla formazione del carattere del cane.

Per i bisogni in casa con la pazienza e la costanza si riesce a far capire il comportamento corretto.

Unica raccomandazione è di non brontolate il Cucciolo fino a 4 mesi di età. I cuccioli non si rendono conto di questi bisogni e di come sporcano.

Brontolarlo o peggio avere atteggiamenti intimidatori, contribuirà solo ad avere un pessimo rapporto con il proprio Lagotto Romagnolo.

Convivere con un Lagotto Romagnolo equilibrato in futuro, sarà FANTASTICO!