lagotto romagnolo

Prenotazione Cucciolo Lagotto Romagnolo | Allevamento Valle dei Medici.

photo lagotto romagnoloLa prenotazione di un nostro cucciolo, sopratutto fatta senza effettuare una visita da noi è sicuramente un atto di fiducia reciproca.

L’impossibilità di effettuare una visita  è spesso dovuta alla distanza. Una buona conversazione telefonica amichevole, talvolta una videochiamata consente comunque di scambiarci informazioni utili per capire l’aspettativa della famiglia sul nuovo cucciolo.

Riusciamo a far capire cosa facciamo qui e quali sono gli aspetti di salute e socializzazione che seguiamo con la massima attenzione.

Il prezzo di un nostro cucciolo non è volutamente indicato su questo sito. Non diamo il prezzo neanche per mail o whatsapp.

Il motivo di questa scelta non è un’operazione di marketing o una inspiegabile strategia.

Capiamo bene che il prezzo del cucciolo è un informazione importante ma entra in gioco solo dopo che riteniamo che il nostro interlocutore sia adatto ad un nostro cucciolo di lagotto.

Vogliamo avere informazioni sulla nuova famiglia del nostro cucciolo. Vogliamo poter dire la nostra e fare il massimo consentitoci per il benessere futuro dei nostri cuccioli, i figli dei nostri lagotto.

miglior allevamento lagotto romagnoloDunque evitare compratori superficiali che ponendosi poche domande sulla loro situazione e capacità di accogliere un cane decidono che hanno quel budget per il cucciolo e se va bene il prezzo pensano che “l’affare” sia concluso.

Capiscono bene quello che intendo le tante persone che ci scrivono della loro famiglia o ci chiamano per approfondire appunto gli aspetti che portano all’adozione di un cucciolo.

Chi prenota il cucciolo dovrà aspettare certamente del tempo per averlo a casa propria, d’altro canto da a noi informazioni utili per  valutare îl temperamento del cucciolo per quella specifica famiglia in tutto il periodo di crescita qui da noi.

Come facciamo la scelta del cucciolo.

La scelta del cucciolo avviene intorno al 50° giorno di vita.

Il principale obiettivo è quello di individuare i cuccioli dominanti e quelli più chiusi.Svizzere lagotto Brown marrona

Ogni giorno valutiamo il loro comportamento. Quando hanno l’età giusta vengono presi singolarmente e gli vengono proposte cose nuove.

Ed ecco che il cucciolo che insieme ai fratelli faceva il diavolo a quattro, preso da solo è un gran timido.

La prova non è fatta una volta sola. Anche per i cuccioli non tutte le giornate sono uguali.

La naturale riservatezza del Lagotto nell’affrontare situazioni nuove non deve mai sfociare in paura.

I cuccioli che richiedono maggior attenzione e cura dovranno riceverla qui da noi per essere pronti quando dovranno lasciarci ed affrontare l’inserimento in altro luogo con altre persone.

fotografie lagotto romagnoloSpesso ci viene raccontato che il precedente cane era quello che per primo si era avvicinato, o ci viene chiesto appunto di fare questa prova con i nostri cuccioli per lasciare al futuro proprietario la valutazione. Non lo facciamo.

Questo purtroppo toglie un po di aspetto romantico alla scelta, ma sappiamo bene che un cucciolo che in quel momento rimane un po appartato può semplicemente aver mangiato più dei fratelli ed essere in un momento di digestione. Può semplicemente aver giocato molto prima dell’arrivo di queste persone e non avere voglia di fare altro.

Lagotto romagnolo zurigoAd ogni modo capita spesso che  quando i cuccioli hanno già circa 45 giorni accettiamo di fare una prova insieme alla futura famiglia. Saranno tre o quattro cuccioli, generalmente o tutti maschi o tutte femmine se la famiglie ha idee chiare sul sesso del futuro cucciolo. Con la nostra supervisione e scegliendo cuccioli che riteniamo adatti alla futura situazione accogliamo le preferenze e lasciamo l’aspetto romantico del…”lui ci ha scelto!”

Un temperamento più aperto o più chiuso  può essere un pregio in una situazione ed un difetto in un’altra.

kennel lagotto romagnolo Italy

Lagotto Romagnolo: Curiosità e cose da sapere

A partire dal 2020 gli esemplari di Lagotto Romagnolo che girano per le nostre città sono aumentati notevolmente. Solo 10 anni fà incontrare un Lagotto era una rarità. Spesso venivi fermato da persone incuriosite dal cane con i ricci con la solita domanda: E’ un barboncino.

Adesso il Lagotto Romagnolo è riconosciuto dai più  a primo sguardo. Se ne trovano tanti sia in città che in campagna.

Per la sua maggiore notorietà ci sono molti siti web che trattando di razze di cani forniscono informazioni sul Lagotto Romagnolo.

I gruppi Facebook dedicati al Lagotto  ci sono sempre stati, ma la comunità è adesso assai più numerosa.

Le informazioni fornite sono talvolta contrastanti tra loro, incomplete o anche completamente false.

Ecco alcune cose da sapere che possono essere utili prima di decidere di prendere un Lagotto Romagnolo come cane da compagnia.

Abbaia poco: cane diffidente

Il Lagotto Romagnolo non è un cane che abbaia.

Per attirare la tua attenzione di solito non utilizza l’abbaio. Di solito trova altri modi e comunque difficilmente ricorre all’abbaiare.

Nello standard di razza viene comunque definito un cane avvisatore.

Questo significa che il rumore inatteso all’interno o nelle vicinanza della proprietà viene dal lagotto percepito come una fonte di stress alla quale generalmente risponde con un abbaio costante.

Per fare un esempio personale. i nostri Lagotti sovente abbaiano quando riceviamo delle visite. Nonostante siano abituati, di solito ci avvisano abbaiando.

Potremo non utilizzare il campanello!

Dopo poche decine di secondi tutto torna normale. La situazione è a loro nota. Sentono la nostra voce, il dialogare e allora chi al momento si trova in giardino corre da noi per ricevere coccole anche dai visitatori.

Non ama scavare: questione di stress o selezione?

Ho letto da molte parti che il lagotto sarebbe un cane che ama scavare.

Questa affermazione è di solito superficialmente spiegata con l’associazione al cane da tartufi e lo scavare.

Sono molti i Lagotto che addestrati a riconoscere l’odore del tartufo non hanno un immediato riflesso nell’uso delle zampe per effettuare la raspata. Ad alcuni cani dobbiamo proprio insegnargli. Provano a fare tutto con la bocca. Altre volte arresi nel non vedere il tartufo pur sentendo l’odore si siedono semplicemente li indicando la zona ed aspettando che l’uomo faccia il resto.

Il Lagotto Romagnolo generalmente scava in giardino perchè sente odori particolari.

Spesso è la caccia alle lucertole che gli diverte molto.

Questo vi assicuro però succede anche con cani di altre razze.

Altre volte purtroppo è la solitudine. Il Lagotto ha bisogno della presenza del suo compagno umano. Colui o coloro che l’hanno desiderato. Poi purtroppo la routine familiare o eventi particolari lo hanno relegato in secondo piano…

allora si! Il cane Lagotto scava per stress. Ma il problema non è del Cane….

Cane robusto: di buona salute

Si lo è! Non ha particolari problemi di salute.

Non soffre il freddo. Molto di più il caldo.

Atletico e prestante è un cane che possiamo definire SANO.

Ci sono alcune patologie genetiche della razza che devono essere testate geneticamente per escluderle nella prole. Allo stesso modo le displasie devono essere monitorate prima di promuovere un cane alla riproduzione.

Ama la sua famiglia: dedichiamogli tempo!

Un lagotto felice è un cane che partecipa alle attività della famiglia.

Di carattere mansueto ama la sua famiglia e per questo ama stare anche con i bambini.

Adora le passeggiate con la propria famiglia al guinzaglio o no. Come cane da lavoro ha necessità di essere mentalmente impegnato e stimolato.

Tuttavia non è vero che deve fare giornalmente ore di passeggiate.

Se le fate meglio, anche per voi…

ma non è mandatorio farle tutti i giorni, e così a lungo.

Godiamoci il nostro cane tenendolo con noi e facciamo cose con lui.

Spesso noi facciamo giardinaggio insieme e ci si diverte moltissimo!

E’ un cane intelligente: cane da lavoro

Il temperamento del Lagotto è veramente speciale!

Affettuoso e desideroso di fare felice il proprio padrone. Stimolatelo e sarà un cane ubbidiente e felice.

Saprà fare agility, pet therapy, ritrovamento su macerie . Tutto ciò che gli farà utilizzare il suo eccellente olfatto gli sarà gradito e aumenterà il suo desiderio di far bene.

Non perde pelo: niente muta

Assolutamente vero!

Talvolta mi si chiede: ma davvero non perde neanche un pelo? Proprio così.

Di contro dovremo toelettarlo e avere una gestione del pelo durante l’arco dell’anno anche in relazione alle stagioni.

Ama l’acqua: un richiamo ancestrale

Cane da lavoro che adora l’acqua.

Non importa che temperatura ci sia fuori. Ogni occasione è buona per tuffarsi.

Ecco un’altra cosa da fare con il nostro Lagotto Romagnolo….meglio di una passeggiata sicuramente!

 

 

lagotto agility dog stella

Lagotto Romagnolo Agility Dog

Sono molte le attività che possiamo fare con il nostro Lagotto.

Lagotto Romagnolo cane da tartufi, verissimo, ma non solo!

Con un cane così versatile sono tante le attività che possiamo fare con lui. Momenti piacevoli, spensierati che rafforzano l’amicizia e la complicità con il proprio Lagotto.

Lo sport che certamente si può fare con il Lagotto è l’Agility dog.

Già alcuni anni fa, una signora con una nostra Lagotta mi aveva mandato il video di Lei e la Lagottina che si cimentavano in questo sport.

La nostra Stella ha iniziato a fare questa attività con Martina. Tornano entrambe felicissime, rilassate e soddisfatte. Armati di premi sarà anche un importante seduta di addestramento.

Lagotto Romagnolo agility dog

Dove fare Agility Dog

sport with lagotto agility dogSicuramente troverai dei centri di addestramento e agility dog vicino a te. Sono ambienti al chiuso e/o all’aperto. Quindi se si è fortunati potremo farlo quasi tutto l’anno. Il personale in genere è preparato e di solito abbinano sedute di addestramento di base.

Il costo per un ora è contenuto. Sicuramente vale la pena fare una prova, solitamente gratuita per vedere se ci piace.

Il centro dove va Stella, Sporting Dog Valdisieve ASD,  propone varie attività sportive, di socializzazione ed educazione.

A che età del Cane si può fare agility dog

Si potrà certamente introdurre dei primi esercizi ed attrezzi già in giovane età. Tuttavia è bene fare attività sportiva con un Cane sano che ha già sviluppato la sua struttura scheletrica e muscolare. Sostanzialmente dopo l’anno di età.

attrezzi toelettare cane lagotto

Attrezzi per Toelettare il Lagotto

La toelettaura del cane Lagotto è un attività che ogni proprietario può fare da se. I motivi possono essere molteplici, dal passatempo, al desiderio di cimentarsi in questa pratica o per tenere il proprio cane esteticamente in ordine con maggiore flessibilità e frequenza, rispetto al doverlo portare da un toelettatore quando proprio non se ne può più.

Molti dei proprietari dei nostri Lagotto vogliono provare a fare qualche ritocco e prendendo fiducia e vedendo il migliorare dei risultati e anche del comportamento del loro Cane, spesso continuano.

Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei interessato a capire quale sia una buona attrezzatura da toelettatura, un compromesso con un equipaggiamento professionale ma sufficiente per curare con eccellenti risultati il pelo riccio del proprio Lagottino.

Prima di addentrarci negli attrezzi veri e propri, cercando di dare dei riferimenti sia come marche che come prezzi, ricordo che sarà necessario lavare il cane.

Un bagno a base di shampoo per cani e un balsamo per rendere il pelo pulito e facile al taglio. Può essere facilmente fatto anche nella vasca di casa.

Il pettine scorrerà più facilmente e non rischieremo di togliere l’affilature degli strumenti di taglio dovuto anche a leggero sporco.

Attrezzi da toelettatura: tavolino

tavolo per toelettare

tavolo per toelettare

Il Tavolo da Toelettatura è sicuramente indispensabile per poter lavorare con una certa armonia. La caratteristica principale è quella di riuscire a tenere il cane sufficientemente fermo per poter tagliare. Le prime volte il cane non sarà completamente a suo agio ma ben presto si abitua rendendo le operazioni assai più semplici ed efficaci.

Un tavolo con braccio e chiudibile come quello dell’immagine ha un prezzo che si aggira intorno alle 80 euro o poco più.

E’ un tavolino base ma che consente di svolgere egregiamente il proprio lavoro ed è facilmente trasportabile. Salendo di prezzo ci sono tavoli pneumatici. Questi si alzano e si abbassano, ma non possono essere trasportati. Possono invece ruotare per posizionare il cane rapidamente da un lato o dall’altro per semplificare il processo.

Per quanto riguarda i lacci, quelli in dotazione sono di stoffa e possono essere inavvertitamente tagliati con le forbici. Ben presto sarà necessario passare a quelli in plastica dura con supporto in gomma per la testa.

Attrezzi da toelettatura: Pettine e Spazzola

cardatore toelettare

Cardatore

pettine toelettare

Pettine denti acciaio

Per mantenere in ordine il pelo del lagotto la spazzola o cardatore non sono necessari. Anzi sono da evitare per non lisciare il pelo e perdere il tipico riccio della razza. Tuttavia nelle operazioni di toelettatura il cardatore può risultare utile per sfoltire il pelo in alcuni punti critici. Utile anche per alzare il pelo della coda e dare dunque una forma uniforme. Il pettine come quello della foto rimane lo strumento principe per gestire il mantello del Lagotto Romagnolo.

I prezzi sia del cardatore che del pettine non arrivano a 10 euro ciascuno.

Attrezzi da toelettatura: Pinza emostatico per peli orecchi

pinza peli cane emostatica

Pinza emostatica per peli interni orecchio

In figura la pinza emostatica molto utile per togliere i peli che crescono all’interno del padiglione auricolare. Da maneggiare con molta attenzione ma veramente efficace. Il blocco presente sull’asta della forbice consente di essere molto precisi per una eccellente pulizia.

Sono pinze che si trovano facilmente ad un prezzo inferiore ai 10 euro.

Attrezzi da toelettatura da taglio: forbici

Anche per le forbici ne troviamo di moltissimi tipi e la qualità dell’acciao utilizzato fa la differenza. Sia nel prezzo che nella facilità di lavoro.

Le forbici da utilizzare sono quelle dritte o rette di una lunghezza di circa 20 cm. Possiamo dotarci anche di una seconda forbice più corta per essere più precisi nello scolpire la testa e seguire l’anatomia del cane vicino alle spalle e sul posteriore. Forbici troppo economiche generalmente sono poco durevoli e poco precise.

Una buona forbice ha un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro.

Ovviamente le forbici andranno riaffilate e non è facile trovare chi sa affilare delle forbici, ma vale la pena provare.

Il costo di un affilatura di forbici è di circa 3 euro.

Attrezzi da toelettatura da taglio: tosatrici e testine

Tra le marche più note tra le tosatrici ci sono le Moser, le Aesculap e le Heininger. Utilizzano tutte testine intercambiabili tra di loro, a parte qualche modello dell’Aesculap.

La Moser 45 con filo ha un prezzo di poco più di 100 euro ed è sufficientemente valida.

Forse la più utilizzata a livello amatoriale. I prezzi delle Aesculap  e della Heininger sono ben più alti, sopratutto se puntiamo a modelli a batteria. Dopo anni di impiego della moser 45 abbiamo optato per la Heninger Saphir ed è veramente un bell’oggetto comodo, leggero e con batterie durevoli. Ovviamente la spesa è giustificata dal numero dei nostri Lagotto.

Per le testine invece vale la pena di spendere due parole sulle lame in ceramica.  Le lame in ceramica sono molto più durature e sopratutto scaldano pochissimo evitando bruciature al nostro cane. Ricordiamoci comunque di utilizzare l’olio lubrificante per tosatrice del costo di circa 10 euro.

Per la tosatura del Lagotto le Lame numero 7  – 7F ( circa 3 mm) vanno benissimo per la tosatura e per tenere pulita la pancia anche quando optiamo per una toelettatura anziché la tosatura completa.

Il costo delle Lama completa di rialzo è intorno ai 35 euro, qualcosa in più per le lame in ceramica, ma secondo me sono da consigliare.

Vi sono poi altri strumenti da toelettaura del Lagotto che di caso in caso si possono rendere utili, forbici per le unghie o lame più basse tipo la 10 per rifinire i piedi e la pancia. Ma con l’attrezzatura da toelettatore sopra descritta saremo in grado, con un po di esperienza di raggiungere ottimi risultati in completa autonomia.

Una certezza come elemento di tranquillità:

Il pelo del vostro Lagotto ricrescerà, ed eventuali errori di toelettatura saranno ben presto rimediabili.

 

 

 

saetta amore lagotto

La fortuna di incontrare Saetta

Mi sono avvicinato al Lagotto Romagnolo per la sua fama di cercatore di tartufi. Un po come fanno i nostri Clienti prima di fare il passo ho cercato di informarmi il più possibile sulla razza. Capire le sue esigenze e come gestire il favoloso pelo riccio.

Prima di decidermi ho avuto modo di incontrare molti lagotti romagnoli, maschi e femmine, e ho parlato con i loro proprietari.

Da subito era chiaro che questo cane era speciale.

Coloro che vivevano quotidianamente il cane, in casa, sul divano, chi faceva ogni spostamento con a fianco il suo Lagotto, anche nel bosco si levava grandi soddisfazioni. Anche nei periodi di scarso tartufo tornava a casa felice per la girata e spesso anche con qualche inaspettato prelibato fungo ipogeo, il tartufo bianco.

Gli altri ahimè avevano sempre qualcosa che non andava.

Mi sono deciso ad acquistare quella che è tuttora la mia Super Lagottina.

passione lagotto romagnolo

Foto Lagotto Romagnolo: Linda e Saetta il primo giorno a casa. Marzo 2013

La prima della Classe

Lei è stata la prima, ogni giorno con lo stesso entusiasmo e la prima in tutto!

La mia soldatina: la prima a fare un esposizione e peraltro risultando vincente con CAC.

La prima a darmi dei cuccioli tutti miei. Dei bellissimi Lagotto Speciali.

La prima ad insegnarmi che per quanto mi impegnassi, senza di lei il tartufo non si trova. E allora me ne tacevo e lasciavo a lei l’iniziativa.

Ed ecco che appena dietro a maestri tartufai con “cani fenomenali”, la soldatina trovava quello che cani esperti e comandati a bacchetta lasciavano, forse volontariamente a noi.

Da anni con Saetta ci capiamo al volo.

Lei controlla i miei abiti per capire se è in programma qualcosa di divertente. Lei è attenta al mio tono di voce per capire se è una giornata buona. I miei movimenti per capire quando è il momento di farsi fare due coccole, una passeggiata o se facciamo un po di giardinaggio.

Se oggi porto avanti questa passione di allevare e ho scelto di passare molto del mio tempo con i miei cani, sicuramente lo devo principalmente alla mia piccola Saetta.

La fortuna di averli tutti

Poco dopo è arrivato Thor. Era da poco morto il cane di famiglia di mia suocera. Balto rappresentava tanto per tutta la nostra famiglia. Avevamo bisogno di un cane che sapesse fare il cane da compagnia. Dopo qualche tentennamento Sara si è convinta a prendere un Lagotto.

Sono inseparabili e Thor per Sara è speciale. Ce lo dice almeno tre volte a settimana! E ci fa solo piacere!

Luce con il suo infinito desiderio di coccole, Runa con la sua dolcezza, Moka con le sue richieste di conferme e la nostra Chicca nata qui da noi. E da poco anche Pedro il bel ragazzo che tutto apprende e che sarà il nostro futuro maschio da riproduzione. Perla e Giada le due gemelline che si affidano l’una all’altra e che tanto rappresentano per il pezzo di storia del Lagotto che portano con la loro presenza. Sono tutti ugualmente speciali. Il merito è loro!

Ognuno ha il suo carattere, le sue caratteristiche, tante sfaccettature che vivendoci insieme si percepiscono e ben si distinguono. Tutti diversi, ma accomunati dall’essere Lagotti Romagnoli, e ben presto ne sei conquistato!

Allergia al cane – Ipoallergenici o Anallergici?

Chi soffre di allergia al cane è intollerante ad allergeni che si trovano sulla cute del cane o ad allergeni che si trovano nella saliva del cane.

Sono due allergie diverse che vengono veicolate tramite il pelo del cane. Nella pratica si deve evitare il contatto stretto e prolungato.

Il livello di intolleranza è determinante per capire se la convivenza con un cane è sostenibile.

I sintomi e il livello di reazione sono del tutto soggettivi.

La scelta di avere un cane deve essere valutata coscienziosamente dal diretto interessato, meglio se con il consiglio di un medico.

Spesso sentiamo parlare di razze di cani anallergici o ipoallergenici come se i due termini fossero sinonimi, ma non è affatto così!

Cani Ipoallergenici.

Il suffisso ipo sta a significare una quantità inferiore di allergeni.

Nei casi di forme lievi di allergia con sintomi moderati la convivenza con un animale domestico è sostenibile e i benefici che ne derivano possono giustificare gli eventuali disagi che ne possono conseguire.

Cani Anallergici.

Il suffisso an ha invece un valore privativo cioè che non da allergia.

Non è scientificamente provato che esistano razze anallergiche e forti dubbi esistono anche per le razze di cani definiti ipoallergenici.

La differenza tra un cane che non da allergie ed uno che disperde una quantità inferiore di allergeni può sembrare sottile, è invece determinante per chi soffre di allergie.

Per questo il parere di un medico e conoscere bene le proprie reazioni soggettive è fondamentale per chi si decide a fare la scelta di un amico peloso.

Non esistono razze di cane anallergiche.

Le razze di cani ipoallergenici

Capita con una certa frequenza che ci chiedono se realmente il Lagotto Romagnolo non perde pelo e non fa la muta. E’ proprio così!

Spesso è una grande comodità se viviamo in appartamento. Altre volte è una necessità. Il desiderio di avere un cane è forte proprio nelle persone allergiche o nei loro conviventi.

Si cerca di conciliare il desiderio di avere un cane con l’intolleranza e i conseguenti sintomi dovuti da un allergia generalmente lieve.

I nostri Lagotto frequentano la nostra abitazione, il nostro salotto e il divano. Si adagiano sui nostri tappeti e vivono la nostra auto. Con certezza possiamo affermare che il Lagotto Romagnolo è un cane che non perde pelo.

Sono generalmente le razze a pelo riccio che hanno questa caratteristica. Non lasciano pelo e hanno una minore desquamazione della pelle.

E’ sufficiente? solo il diretto interessato può saperlo.

La scelta di avere un cane indirizzandosi verso le razze ipoallergeniche è evidentemente del tutto personale e da fare in base alle proprie esperienze e alle proprie reazioni.

Quando l’allergia è dovuta ad allergeni presenti nella saliva del cane la faccenda si complica.

La sistemazione e la disponibilità di spazi può influire sulla decisione finale. Avere uno giardino e la possibilità di adibire spazi alla permanenza del nostro cane possono ridurre il contatto fino a rendere del tutto normale o accettabile la convivenza tra la persona e il cane.

Il pedigree in queste situazioni è quanto mai raccomandato visto che stiamo cercando una aspetto morfologico tipico della razza.

Importanza del rapporto cane-uomo

Il cane ha bisogno del rapporto con l’uomo e in particolare con le persone della famiglia che lo adotta.

Diventa difficile incoraggiare e allo stesso modo scoraggiare persone con allergie al cane ad accoglierne uno.

Da una parte le reazioni delle persone allergiche sono soggettive. D’altro canto il nostro Lagotto avrà necessità di molte attenzioni e coccole, da cucciolo ma anche da adulto. Proprio su questo punto deve essere fatta una valutazione approfondita.

La famiglia e le persone che vivono la casa dovranno assicurare le condizioni per dare anche al cane la serenità comportamentale e la libertà di cui necessita.

 

Cura del pelo del Lagotto Romagnolo Toelettare e Tosare

Il Lagotto Romagnolo non perde pelo. Il suo mantello è uno dei punti di forza di questa razza. Chi ha un Lagotto Romagnolo da compagnia non trova fastidiosi peli a giro per la casa, divano o in auto. Chi ha un Lagotto Romagnolo da tartufi, con la gestione delle tosature avrà un cane adatto a tutte le stagioni.

Il Lagotto Romagnolo non deve essere spazzolato per nessun motivo, si pettina utilizzano pettini con denti in acciaio non troppo radi. Lo standard di razza prevede un pelo riccio e un aspetto rustico.

La pettinatura è finalizzata a tenere il pelo pulito e privo di nodi.

Dietro le orecchie e sotto le ascelle sono i punti dove il pelo tende ad infeltrirsi più facilmente. La Toelettatura non deve mai essere eccessiva. Non dobbiamo confondere il nostro Lagotto Romagnolo con un Barboncino, non si offendano i padroni dei Barboncini.

Un piccolo video che aiuta a capire come si svolgono le principali operazioni di toelettatura. Operazioni che comunque andremo di seguito a descrivere nello specifico del Lagotto Romagnolo.

Cura del Mantello di un Lagotto da Compagnia

Con l’arrivo del caldo e per rinnovare il mantello una tosatura annuale è necessaria. Il periodo in genere è quello che coincide con l’arrivo del caldo maggio-giugno. Con un pelo corto il Lagotto potrà passeggiare e correre per prati senza riempirsi di fastidiosi pallini di graminacee e pericolosi forasacchi.

Il pelo sulla testa e sulle zampe cresce più lentamente. In queste due zone il pelo viene mantenuto leggermente più lungo.

Gli strumenti necessari per la gestione del mantello sono la tosatrice, le forbici e un pettine.

  • La tosatrice deve essere necessariamente professionale viceversa dopo tre tosature la dovremo buttare e non faremo mai un bel lavoro. Le lame devono essere ben oliate e con spessore in genere di 3mm. Un alternativa valida  è rivolgersi a toelettatori per cani. Unica raccomandazione portarsi una foto Lagotto della testa, troppo spesso sono toelettati come barboncini, ma è un’altro cane il Lagotto. Il numero delle tosature annuali è limitato e anche la spesa non è elevata.
  • La forbici possono essere anche forbici comuni se non abbiamo intenzioni di partecipare ad esposizioni. A volte può essere necessario effettuare piccole rifiniture. La toelettatura da esposizione è molto complessa e non tutti i Toelettatori per cani sanno come toelettare un lagotto da esposizione.
  • Il pettine come detto è a denti non troppo radi ed in acciaio. Lo scopo è di tenere il pelo pulito e il riccio in ordine privo di nodi.

Se escludiamo situazioni particolari che hanno sporcato indecentemente il nostro cane, il bagnetto completo può limitarsi ad una volta l’anno. Il momento deve essere valutato in base alla stagione.

Le condizioni del mantello particolarmente pieno di nodi può indurci ad effettuare un bagnetto straordinario. Un balsamo può aiutuare a districare meglio i nodi. Successivamente possiamo procedere con un leggero abbassamento della lunghezza del pelo.

Devono essere utilizzati prodotti per cani a causa di un diverso PH della pelle del cane rispetto all’uomo.

Cura del Mantello di un Lagotto da Tartufi

Il pelo del Lagotto Romagnolo da lavoro rappresenta un importante protezione contro l’acqua e il freddo.

Con un folto pelo il Lagotto entra nella macchia per recuperare i più angusti tartufi e agevolmente supera gli arbusti nel bosco.

In genere si procede con un paio di tosature all’anno. La prima con l’inizio della stagione calda per il rinnovo del mantello. Viene poi ripetuta per poter andare in cerca di tartufi nel periodo estivo.

Il pelo mantenuto corto, oltre a far sentire meno il caldo, non si riempie dei fastidiosi e pericolosi forasacchi e altri semi di stagione, setaria o semi di erba medica (i famosi pallini).

In Toscana da settembre inizia la cerca del tartufo Bianco. Con l’arrivo dell’autunno tutte le regioni aprono al Magnatum Pico. Emilia Romagna, Lazio ognuno con il proprio calendario.

Per farsi trovare pronti il pelo del Lagotto deve essere lasciato toelettato ma non più tosato da un paio di mesi. Viceversa vedremo il nostro Lagotto fermarsi di fronte alla barriera di pruni che tipicamente protegge e ombreggia il tartufo bianco.

Un Tartufaio amante del proprio Lagotto avrà cura settimanalmente del mantello. Dopo ogni uscita verifica la necessità di lavare il lagotto o di una bella pettinata. Spesso si procede manualmente a rimuovere forasacchi o altri semi presenti nel pelo

Quando la prima toelttatura ad un cucciolo di Lagotto Romagnolo

Su quando sia il momento più opportuno per dare le prime sforbiciate al pelo del cucciolo di Lagotto se ne sentono molte. Chi ritiene che tosare troppo presto possa far perdere il bel ricchio. Chi invece ritiene che una bella tosatura rafforzi il pelo.

Io non credo che il riccio si formi definitivamente in funzione di quando scorciamo per la prima volta il pelo del nostro cucciolo. Dipende dalla natura e da come sapremo mantenerlo in ordine con costanza.

Intorno ai tre mesi possiamo cominciare ad accorciare la lunghezza del mantello. Rimuoviamo il pelo necessariamente infeltrito che il cucciolo ha addosso dalla nascita. Quanto accorciare dipende sostanzialmente dalle circostanze.

La temperatura esterna, il clima e dove il cucciolo passa la maggior parte del tempo in casa o in giardino, sono gli elementi da valutare per decidere quanto accorciare la lunghezza del mantello.

Toelettare fin da cucciolo il nostro Lagotto Romagnolo con costanza lo abitua a questo momento. Cominciare presto lo abituerà ad essere maneggiato rimanendo tranquillo.

Pulizia delle Orecchie del Lagotto

Il Controllo e pulizia delle orecchie di un Lagotto Romagnolo è una delle operazioni da tenere sempre ben a mente.

Il pelo riccioluto che si forma intorno alle orecchio può essere veicolo di infezioni e sporcizia responsabili di otiti.

Il Pelo può formarsi progredendo verso il condotto uditivo e essere veicolo di corpi esterni quali i pericolosi forasacchi che possono provocare anche gravi danni.

Il pelo che si forma sul padiglione auricolare e vicino al condotto uditivo deve essere rimosso.

Il Lagotto le prime volte troverà questa pratica strana e non sarà così disponibile. Abituandolo, col tempo ,vedremo che ne troverà beneficio e a seconda dei soggetti noteremo anche una certa propensione a farsi pulire. In ogni caso la pulizia delle orecchie non gli provoca dolore.

Vi sono dei prodotti specifici per la pulizia delle orecchie.Una volta introdotto nel condotto uditivo l’orecchio deve essere massaggiato e successivamente asciugato con del cotone. La pulizia interna con detergenti non è sostitutiva alla rimozione del pelo che resta comunque necessaria.

 

Scegliere allevamento Lagotto Romagnolo

Scegliere l’ Allevamento e il cucciolo di Lagotto.

Scegliere un cucciolo di Lagotto Romagnolo in Allevamento fornisce delle garanzie. L’allevatore sarà sempre a disposizione per supportare con consigli per la gestione del cucciolo. Come comportarci  per l’inserimento e anche come proseguire con l’educazione.

Difficilmente un Allevamento vi consegnerà un cucciolo senza spiegazioni su chi sono i genitori, quali garanzie di salute e quali presupposti sono stati creati intorno a quella cucciolata.

Saprà spiegare ed aiutare a capire la razza a chi non la conosce. Se come noi, chi Alleva ha anche la passione di andare a tartufi saprà fornirvi preziosi consigli nell’addestramento.

Se il cucciolo oltre ad essere un eccellente Lagotto da Compagnia sarà anche un brillante cane da Tartufi, non possiamo che esserne tutti soddisfatti. In un Allevamento il cucciolo non viene ceduto a chiunque.

Queste sono prerogative degli Allevamenti e di nessun altra figura che può cedere cuccioli.

Nonostante la premessa è sempre bene fare una visita in Allevamento per vedere i cuccioli e conoscere chi li Alleva.

Scelta dell’Allevamento Lagotto Romagnolo

La scelta dell’allevamento credo sia analoga per importanza e modalità alla scelta che facciamo noi dei futuri proprietari dei nostri cuccioli.

Un meccanismo di fiducia e stima reciproca che spesso nasce già dalla prima telefonata.

Ci sono alcuni elementi che aiutano nella scelta dell’allevamento. Aspetti oggettivi che distinguono Allevatori il cui primo obiettivo è quello economico da coloro che allevano pensando prima al benessere dei propri cuccioli.

  • I test genetici sui genitori, non possono essere considerati una cosa in più. Sono fondamentali per GARANTIRE l’esenzione da alcune patologie del cucciolo. Patologie che possono manifestarti anche successivamente alla cessione.
  • Radiografie anche e gomiti dei genitori, sono esami costosi le cui informazioni sono preziose per chi alleva seriamente. Allevatori che fanno le radiografie ai propri cani danno sempre evidenza degli esiti.
  • Il Pedigree non giustifica alcuna differenza di prezzo.
  • L’allevatore deve mostrare la capacità di poter supportare il futuro proprietario con competenza e disponibilità.
  • La Struttura dell’allevamento, Come sono tenuti i cani presenti in Allevamento. Gli spazi a loro dedicati. Dove vengono allevati i cuccioli. Aiutano a capire se il cucciolo di Lagotto romagnolo è cresciuto in un ambiente sano o se è solo merce.
  • Troppe Cucciolate, Allevare una cucciolata porta via molto tempo. La presenza di tante cucciolate contemporaneamente presenti in allevamento può far nascere dei dubbi.

Scegliere l’ Allevamento. La visita al Cucciolo di Lagotto Romagnolo

Per scegliere l’allevamento di Lagotto la visita è fondamentale. Il momento che fornisce moltissime informazioni e sensazioni. Spesso avviene ancor prima che i cuccioli siano nati. Altre volte oltre all’allevamento potremmo visitare anche il cucciolo.

Quando è iniziato lo svezzamento e i cuccioli si muovono con discreta disinvoltura, iniziano anche le prime interazioni. Siamo intorno alla quarta settimana ed è un buon momento per effettuare la nostra visita in Allevamento.

Si può verificare lo stato di salute della Madre e valutare le cure nutrizionali e di igiene riservate ai cuccioli.

Ancora qualche settimana e il carattere del Cucciolo comincia a mostrarsi. Il lavoro di socializzazione fatto in Allevamento inizia a portare i suoi frutti.

Dove il cucciolo è nato e dove ha passato i suoi primi due mesi è decisivo per il carattere da adulto. La visita in Allevamento deve aiutare a capire il passato del cucciolo che porteremo a casa.

Scegliere il Cucciolo di Lagotto Romagnolo

E’ stata dura. Abbiamo selezionato l’Allevamento tra quelli che avevano Cuccioli disponibili. Probabilmente abbiamo fatto anche diversi chilometri per visitarlo. E adesso l’intera cucciolata di Lagotto Romagnolo è proprio di fronte a Noi. Qualche cucciolo è interessato alla nostra presenza. Un’altro ha sonno o fa il birbone.

Il momento è topico. Sono tutti fantastici, ma ne sceglieremo solo uno.

Se i cuccioli sono entrati nella quinta settimana hanno una discreta autonomia e allora capita che il cucciolo faccia la prima mossa.

In una cucciolata omogenea la scelta di un cucciolo di Lagotto Romagnolo da Compagnia può avvenire anche così. In modo romantico.

Se la richiesta è per un cucciolo che oltre a vivere la famiglia andrà anche a tartufi, il parere di chi ha allevato la cucciolata è determinante.

Confrontarsi con chi ha allevato i cuccioli fin dalle nascita e capire insieme quali situazioni sono più congeniali porta benefici ai proprietari ai cuccioli e fa stare sereno chi li ha allevati.

 

 

Come e quando lavare il Lagotto Romagnolo

Quando fare il bagno al Cucciolo

Il primo bagnetto al cucciolo di Lagotto si dovrebbe fare a profilassi vaccinale conclusa. Talvolta non è possibile aspettare fino ai quattro mesi e cominceremo con qualche lavaggio a pezzi. Con il supporto della bella stagione e con qualche attenzione è possibile anticipare il primo lavaggio del cucciolo.

Non vi è fretta nel lavare il cucciolo, ma a volte può diventare inevitabile a causa di qualche bisognino che è andato fuori controllo.

Il cucciolo deve essere asciugato profondamente e con il Lagotto Romagnolo non è mai semplice.

Il sottopelo ed il riccio lanoso tendono a rimanere umidi e oltre agli asciugamani dovremo introdurre il phone. Esperienza spesso non gradita al cucciolo. Ricordiamoci anche di asciugare bene il padiglione auricolare.  Senza phone ovvio.

Non dovremo eccedere con l’impiego di shampoo anche se sarà apposta per cani. Se possibile evitiamolo proprio.

Quanto spesso va lavato il cane, il Lagotto.

I cani non devono essere lavati con frequenza.

L’impiego di shampoo, che sarà apposito per cani, toglie dal mantello il grasso naturale che è la difesa del pelo e della cute.

Per ricreare il giusto equilibrio sulla pelle e sul pelo occorrono diversi giorni. Bagni con shampoo troppo frequenti possono causare dermatiti.

Per evitare inutili bagni di toelettatura dovremo dedicarci maggiormente al pettinare il Lagotto. Talvolta tornati da una passeggiata  il Lagotto si è riempito di pallini d’erba che andranno rimossi manualmente.

Se è un attività che facciamo frequentemente valutiamo una tosatura corta che evita questo fastidioso inconveniente sia per il padrone che per il cane.

Spesso una bella pettinata o l’utilizzo di una spugna inumidita sono sufficienti.

Anche le salviette o shampoo a secco possono aiutare a togliere eventuali cattivi odori.

Con il Lagotto Romagnolo non deve mai essere utilizzata la spazzola, sciuperebbe il riccio tipico della razza.

La principale pulizia del mantello del Lagotto Romagnolo viene fatta con l’impiego del pettine.

A denti più larghi per sciogliere i nodi e il pelo infeltrito. Le tipiche zone dove il pelo si annoda risultando infeltrito sono dietro le orecchi, tra la coda e il tronco.

A denti più stretti per ridare tono e pulizia.

Una regolare pettinatura, neanche troppo frequente è spesso sufficiente per mantenere pulito ed in ordine il cane.

L’azione di pettinare aiuta a distribuire il grasso naturale lungo tutto il mantello che regalerà maggior lucentezza e morbidezza al riccio.

Il Lagotto Romagnolo non fa la muta e con la pettinatura rimuoveremo gran parte del pelo morto che naturalmente rimane incagliato nel folto e lanoso riccio del Lagotto.

Queste operazione hanno un effetto tonificante e piacevole per il cane. Per il Lagotto l’effetto finale può non essere sempre così piacevole. Dipende dalla delicatezza e dalla frequenza con cui lo pettiniamo. Il fatto che il pettine può non scorrere bene attraverso il riccio può creare qualche disagio.

Come fare il bagnetto, consigli pratici.

Prima di fare il bagno è importante pettinare accuratamente il cane. Oltre ad avere una maggiore igiene, i prodotti che andremo ad utilizzare agiranno in modo più efficace, donando al mantello del Lagotto un bel pelo riccio soffice e brillante.

Finito il lavaggio con lo shampoo andremo ad utilizzare un balsamo per cani.

Per il Lagotto Romagnolo l’impiego di un balsamo è decisivo per il risultato finale.

Lasceremo agire bene il balsamo prima di procedere all’ultimo risciacquo.

Una bella asciugata con un asciugamano e passeremo al phono. Per non stancare e scaldare troppo il nostro cane ogni tanto ci fermeremo e sarà l’occasione per passare ancora il pettine a denti fini nel pelo umido. L’effetto alla fine sarà stupefacente.

Il phone non deve mai essere puntato verso il naso del cane.

Se avremo voglia e ci farà piacere potremo anche dare una sforbiciata a qualche ciuffo più lungo o provare a dare una scorciata generale, la toelettatura.

Una rifinitura per  riformare il giro intorno agli orecchi e un abbassatura al collo non guasta mai.

Tranquilli! Non faremo certo grossi danni!

Il pelo del Lagotto cresce sempre e ben presto qualche errore di inesperienza non sarà più evidente!