Quando fare il bagno al Cucciolo
Il primo bagnetto al cucciolo di Lagotto si dovrebbe fare a profilassi vaccinale conclusa. Talvolta non è possibile aspettare fino ai quattro mesi e cominceremo con qualche lavaggio a pezzi. Con il supporto della bella stagione e con qualche attenzione è possibile anticipare il primo lavaggio del cucciolo.
Non vi è fretta nel lavare il cucciolo, ma a volte può diventare inevitabile a causa di qualche bisognino che è andato fuori controllo.
Il cucciolo deve essere asciugato profondamente e con il Lagotto Romagnolo non è mai semplice.
Il sottopelo ed il riccio lanoso tendono a rimanere umidi e oltre agli asciugamani dovremo introdurre il phone. Esperienza spesso non gradita al cucciolo. Ricordiamoci anche di asciugare bene il padiglione auricolare. Senza phone ovvio.
Non dovremo eccedere con l’impiego di shampoo anche se sarà apposta per cani. Se possibile evitiamolo proprio.
Quanto spesso va lavato il cane, il Lagotto.
I cani non devono essere lavati con frequenza.
L’impiego di shampoo, che sarà apposito per cani, toglie dal mantello il grasso naturale che è la difesa del pelo e della cute.
Per ricreare il giusto equilibrio sulla pelle e sul pelo occorrono diversi giorni. Bagni con shampoo troppo frequenti possono causare dermatiti.
Per evitare inutili bagni di toelettatura dovremo dedicarci maggiormente al pettinare il Lagotto. Talvolta tornati da una passeggiata il Lagotto si è riempito di pallini d’erba che andranno rimossi manualmente.
Se è un attività che facciamo frequentemente valutiamo una tosatura corta che evita questo fastidioso inconveniente sia per il padrone che per il cane.
Spesso una bella pettinata o l’utilizzo di una spugna inumidita sono sufficienti.
Anche le salviette o shampoo a secco possono aiutare a togliere eventuali cattivi odori.
Con il Lagotto Romagnolo non deve mai essere utilizzata la spazzola, sciuperebbe il riccio tipico della razza.
La principale pulizia del mantello del Lagotto Romagnolo viene fatta con l’impiego del pettine.
A denti più larghi per sciogliere i nodi e il pelo infeltrito. Le tipiche zone dove il pelo si annoda risultando infeltrito sono dietro le orecchi, tra la coda e il tronco.
A denti più stretti per ridare tono e pulizia.
Una regolare pettinatura, neanche troppo frequente è spesso sufficiente per mantenere pulito ed in ordine il cane.
L’azione di pettinare aiuta a distribuire il grasso naturale lungo tutto il mantello che regalerà maggior lucentezza e morbidezza al riccio.
Il Lagotto Romagnolo non fa la muta e con la pettinatura rimuoveremo gran parte del pelo morto che naturalmente rimane incagliato nel folto e lanoso riccio del Lagotto.
Queste operazione hanno un effetto tonificante e piacevole per il cane. Per il Lagotto l’effetto finale può non essere sempre così piacevole. Dipende dalla delicatezza e dalla frequenza con cui lo pettiniamo. Il fatto che il pettine può non scorrere bene attraverso il riccio può creare qualche disagio.
Come fare il bagnetto, consigli pratici.
Prima di fare il bagno è importante pettinare accuratamente il cane. Oltre ad avere una maggiore igiene, i prodotti che andremo ad utilizzare agiranno in modo più efficace, donando al mantello del Lagotto un bel pelo riccio soffice e brillante.
Finito il lavaggio con lo shampoo andremo ad utilizzare un balsamo per cani.
Per il Lagotto Romagnolo l’impiego di un balsamo è decisivo per il risultato finale.
Lasceremo agire bene il balsamo prima di procedere all’ultimo risciacquo.
Una bella asciugata con un asciugamano e passeremo al phono. Per non stancare e scaldare troppo il nostro cane ogni tanto ci fermeremo e sarà l’occasione per passare ancora il pettine a denti fini nel pelo umido. L’effetto alla fine sarà stupefacente.
Il phone non deve mai essere puntato verso il naso del cane.
Se avremo voglia e ci farà piacere potremo anche dare una sforbiciata a qualche ciuffo più lungo o provare a dare una scorciata generale, la toelettatura.
Una rifinitura per riformare il giro intorno agli orecchi e un abbassatura al collo non guasta mai.
Tranquilli! Non faremo certo grossi danni!
Il pelo del Lagotto cresce sempre e ben presto qualche errore di inesperienza non sarà più evidente!